A partire dalla seconda metà dell'Ottocento, i luoghi e i modi del consumo in Italia si trasformano completamente. Una corsa inarrestabile, dalla piccola bottega su strada, al grande
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A partire dalla seconda metà dell'Ottocento, i luoghi e i modi del consumo in Italia si trasformano completamente. Una corsa inarrestabile, dalla piccola bottega su strada, al grande centro commerciale fuori città, fino all'e-commerce di oggi. Il primo segnale di cambiamento appare a Milano, a pochi anni dall'unità d'Italia, con la galleria Vittorio Emanuele II. Seguendo l'esempio dei passages parigini, la nuova galleria commerciale un luogo di passeggio coperto, dove i clienti possono ammirare i prodotti esposti in eleganti vetrine. Dieci anni dopo, sempre a Milano, nascono i primi grandi magazzini italiani. Le merci sono ora alla diretta portata dei clienti, che possono guardarle, toccarle, sceglierle. All'inizio si tratta solo di confezioni di lusso, ma, nel 1928, arriva il grande magazzino a prezzo unico, su modello americano. il punto di partenza di un cambiamento radicale, che si compie con il boom economico, quando, alla fine degli anni '50, la grande distribuzione entra nel settore alimentare e anche in Italia aprono i primi supermercati.