IL LATO OSCURO DELLA TV

Oggi vi parlo della scena di una sit com francese che nell'estate del 1997 traumatizzò centinaia di bambini nati nella seconda metà degli anni '80 ai quali quel pomeriggio andò di traverso la merenda.

Oggi vi racconto la genesi e l'assurdo sviluppo di UN DUE TRE STALLA, il reality show che nel 2007 cominciò come un pecoreccio e ridanciano ibrido tra LA FATTORIA e LA PUPA E IL SECCHIONE ma che a causa della sadica malvagità dei suoi partecipanti sfuggì letteralmente di mano agli autori, trasformandosi in un'agghiacciante circo degli orrori.

Oggi vi racconto l'assurda e malatissima storia della dottoressa Kimberly Shaw, sicuramente uno dei personaggi più iconici delle serie tv degli anni '90. Le sue allucinazioni, i suoi deliri e gli spietati e sadici istinti omicidi dei suoi alter ego sono uno dei fiori all'occhiello di Melrose Place, il serial che mescolò sapientemente il genere soap opera con le atmosfere lugubri e visionarie di David Lynch.

Vi riassumo in poco più di 8 minuti il cosiddetto Sara Affi Fella gate, che nel 2018 diventò un vero e proprio caso mediatico. Per un'intera settimana Uomini e Donne si trasformò in una sorta di Quarto Grado con tanto di manipolazioni mentali, ragazze incappucciate e ragazzi nascosti nell'armadio. Uno dei casi più emblematici di metatelevisione, un'indagine "giornalistica" svolta e raccontata in modo sublime, un'autoanalisi sui mostri che la televisione stessa può partorire.

Le tv locali, fino a un paio di decenni fa, fungevano da corrispettivo televisivo dell'attuale deep web. Navigando di notte tra le centinaia di piccole tv private era impossibile non imbattersi in qualche paragnosta pronto a rivelare ai malcapitati cosa avrebbe riservato loro il futuro. Questa è la storia di una di loro, Nicoletta Paciaroni, la sedicente "reale potente veggente".

Ho tentato di riassumere con quanti più dettagli possibili le 193 puntate della telenovela italo-argentina Manuela in poco più di 10 minuti. Se in genere le telenovelas sudamericane sono un trionfo di cliché ben precisi quali storie d'amore tormentate e riscatto sociale, la trama di Manuela, pur basandosi su questi presupposti narrativi, è un assurdo susseguirsi di eventi macabri e inquietanti permeati da atmosfere cariche di ansia e angoscia. Le luci soffuse, le ombre, le musiche e le immagini disturbanti fanno di Manuela la telenovela più cupa e visionaria della storia. Anche voi da bambini siete stati traumatizzati dall'agghiacciante volto di Isabel Guerrero Salinas coperto da una maschera di legno?

Può un personaggio inesistente catalizzare sulla propria immagine l'attenzione di tante persone e per un periodo di tempo molto lungo? A quanto pare sì. Selene Delgado Lopez, una presunta ragazza scomparsa segnalata dal programma di Canal 5 AL SERVICIO DE LA COMUNIDAD, venne utilizzata dal canale tv messicano per alimentare l'alone di mistero che caratterizzava la trasmissione negli anni 2000. Nel 2020 l'angosciante immagine di questa entità astratta è tornata a far parlare di sé perché riutilizzata da Canal 5 per una macabra e agghiacciante operazione di marketing virale.

1. SUGAR RICE KRINKLES (1956) 2. SWING WING (1965) 3. BABY SECRET (1966) 4. BABY LAUGH A-LOT (1971) 5. LUCILUCY (1982) 6. K-FEE (2005) 7. DSCR (2005) 8. FRAGILE CHILDHOOD (2012) 9. LITTLE BABY'S ICE CREAM (2012) 10. AUTOWAY (2013)

5 anime trasmessi in Italia negli anni 80 che dietro alla semplicità del tratto, dell'animazione e della storia nascondono scene macabre, estremamente violente o disturbanti, talmente impattanti ed inaspettate da riuscire a traumatizzare centinaia di bambini.

La storia della CENTO X CENTO, una casa di produzione toscana che da più di vent'anni ci regala scene porno con una cifra stilistica costruita nel tempo, basata su un'estetica grottesca e ripugnante talmente esasperata da diventare sublime. Tra situazioni surreali, personaggi volutamente squallidi e anonime attrici che si danno al porno nel modo più genuino possibile, la CENTO X CENTO rappresenta per molti una sorta di pornografia per poveri, un gruppo di amici complici e boccacceschi, una famiglia. Ovviamente le descrizioni riguardano le vite dei personaggi, non quelle degli attori. Lo scopo non è commerciale, non si vuole violare nessun copyright.