Der Stein des Marco Polo

I nostri eroi trovano un cane abbandonato a bordo di una piccola barca alla deriva in laguna, e decidono di chiamarlo Cuba. Purtroppo i loro genitori non ne vogliono sapere di tenerlo: l'unica soluzione è affidarlo al Capitano.

I ragazzi fanno amicizia con Alessandro, un giocatore di pallacanestro della serie A. Il cestista insegna loro le regole e le tecniche del basket, in modo che possano formare una squadra.

I nostri piccoli eroi questa volta sono nei guai: sono stati accusati di furto da un avido negoziante. Disperati, Gianni, Malcolm, Marta e Valerio si rifugiano nello "squero", il cantiere delle gondole del Capitano, al quale chiedono aiuto.

I ragazzi scoprono che il Capitano ha occupato la loro tana al vecchio cantiere delle gondole, per evitare di finire in un ospizio: decidono quindi di attuare una curiosa protesta...

I ragazzi della compagnia della Pietra di Marco Polo sono convinti che uno di loro, Adi, sia stato preso in ostaggio da un turista giapponese: in realtà il piccolo si è semplicemente prestato a fare da guida al simpatico orientale in giro per Venezia.

Adi ha comprato un magnifico carillon che custodisce gelosamente: gli ricorda infatti la giovane e dolcissima ballerina che ha incontrato per le calli di Venezia e di cui si è subito innamorato.

Durante il Carnevale di Venezia il piccolo Adi si spaventa alla vista dei genitori mascherati da fantasmi e decide di nascondersi dentro la cassaforte che proprio lui ha portato nel rifugio della banda: purtroppo nessuno dei fratelli conosce la combinazione per liberarlo...

I nostri eroi, affascinati dai racconti del vecchio Capitano e dalla mappa tatuata sul suo petto, si mettono alla ricerca di antichi tesori nascosti nei palazzi nobiliari di Venezia.

La compagnia della Pietra di Marco Polo ha bisogno di soldi per partecipare a una riffa nella quale si vince un motorino. I ragazzi chiedono un prestito al Capitano, che però gli invita a lavorare piuttosto che indebitarsi: scopriranno così i diversi mestieri praticati a Venezia.

Al termine dell'anno scolastico Marta viene bocciata e, per il timore di dover affrontare i rimproveri dei genitori, decide di scappare di casa.

I ragazzi della Pietra di Marco Polo hanno quindici giorni di tempo per prepararsi a una grande regata che si terrà sul Canal Grande e, nel frattempo, cercano anche di scoprire i punti deboli degli avversari.

Per aiutare il loro amico Isaia, che ha rotto una costosissima statua nel negozio di suo padre, Adi e gli altri ragazzi della banda organizzano uno spettacolo teatrale di beneficienza.

Marta è innamorata di un ragazzo francese che suona la chitarra e i suoi fratelli, che non vedono di buon occhio la faccenda, chiedono a un liutaio un "mandolino torbato": il giovane infatti è a Venezia alla ricerca di questo antico strumento, e tornerebbe in patria solo dopo averlo trovato.