Grazie al generale Vannacci, autore del libro "Il mondo al contrario", il ministro della Difesa Crosetto ora è in crisi aperta con i militari. Attenzione, non tutte le forze armate, quindi Marina e Aeronautica, ma i veritici dell'esercito. Questo perché, nel caso non lo sapeste, ci sono un po' di questioni che riguardano il budget per la difesa, la centralità dell'esercito e soprattutto la modalità in cui il governo Meloni sta cercando di mantenere il potere. Vediamo la cosa.

L'Italia è un'eccellenza della robotica industriale, dell'automazione e del comparto macchinari CNC. Strano, eh? Ma è così, parte dell'economia italiana, della sua occupazione, della sua forza lavoro e dei suoi introiti vive anche di prodotti ad alto valore aggiunto. E questi sistemi di produzione, macchinari, robot e alta tecnologia hanno di enorme valore strategico, che sia militare o geopolitico. Ed è qui che la cosa diventa politica, oltre che geopolitica.

In Yemen, i ribelli Houthi da mesi attaccano le navi israeliane nel mar Rosso, e gli Stati Uniti hanno deciso di reagire con bombardamenti su strutture nella capitale, Sana'a. Ma chi sono questi ribelli? Cosa vogliono che faccia Israele a Gaza? E non c'era una guerra civile in Yemen? E l'Arabia Saudita? E il nostro governo allora? Vediamo un po'.

I ricchi evadono le tasse. Da Jeff Bezos a Elon Musk, ma dove portano questi soldi? Nei paradisi fiscali che l'Unione Europea, insieme a Xi Jinping e altri cerca di acciuffare, quindi Arabia Saudita, Svizzera, Lussemburgo etc. Ma come scegliere un buon paradiso fiscale? Quanto pesa tutto questo nell'economia mondiale? E quanto se ne approfittano le mafie, la camorra, la 'ndrangheta e tutta la criminalità organizzata? E soprattutto, perché le élite di tutto il mondo permettono questa fuga di denaro? Vediamo un po'.

Le elezioni americane 2024 sono vicine, Joe Biden e Donald Trump vincono le loro primarie, (anche Donald ha qualche processo in corso) fanno promesse agli operai e ai dimenticati d'america, alla Rust Belt e alle coste, si parla di Inflation Reduction Act, di inflazione, di guerra in Ucraina, in Palestina, e intanto fioccano le solite teorie del complotto sulle elezioni rubate. Quindi, come si sta svolgendo questa crisi? Come mai queste elezioni sono le peggiori del secolo? E poi, le cose come cambieranno per noi europei?

Membri di Alternative fur Deutschland, partito di estrema destra ed euroscettico tedesco si è incontrato con il partito neonazista per discutere di come deportare gli immigrati via dalla Germania. Quindi, perché l'AFD ha raggiunto il 25% nei sondaggi? In che modo sta cavalcando la protesta dei trattori? Come mai l'attuale governo di Scholtz, che doveva essere l'erede di sinistra della Merkel, è in crisi? Si tratta del buco da 60 miliardi che la corte costituzionale tedesca ha appioppato al paese? E che ne sarà delle elezioni europee?

Il Texas del repubblicano Abbott sfida Biden e la Corte Suprema. Da tre anni il confine col Messico è militarizzato, con filo spinato, blindati, e arresti. Per fermare i migranti, ovvio, ma la violazione dei diritti umani non va giù a molti, soprattutto dopo che gli state troopers texani hanno impedito ai federali del Border Patrol di entrare in un'area a Eagle Pass. Quindi, che succede? Perché tutto il mondo repubblicano vuole sfidare il Presidente, e il Presidente deve capire che fare. Certo, con le elezioni e Trump che morde ai fianchi non è il massimo. Quindi, siamo come nella situazione del Campidoglio? Quanto rischia la democrazia americana? Vediamo la cosa.

Gli agricoltori in sella ai trattori protestano contro Bruxelles, l'Unione Europea, il governo italiano, le politiche sostenibili, il green new deal, il calo dei prezzi, l'aumento dei costi dell'energia, dell'aumento della povertà e di molte altre cose. Ma hanno ragione? L'Europa non li riempie forse di sussidi? E cosa c'entra l'estrema destra, o tutta la politica che cerca di cavalcare queste proteste, proprio sotto le elezioni europee? Vediamo un po'.

Pensioni per i vecchi? Le pagano i giovani. Così come la sanità, e rimane ben poco per gli investimenti a lungo termine su ricerca, sviluppo, fare in modo che i giovani italiani possano garantirsi una pensione dignitosa. E adesso che la forza lavoro sta andando tutta in pensione? Ci sono troppi anziani? O solo troppo pochi lavoratori? È questo il problema? Di quantità? Vediamo la cosa.

Ai, Intelligenza Artificiale. L'Unione Europea regolamenta mentre USA e Cina no. Da Chat GPT a Palantir passano temi di spionaggio, di controllo della popolazione, o su database e raccolta di informazioni sensibili, e in tutto questo società come Microsoft e Apple hanno fatto miliardi di dollari. Quindi è una questione di soldi? Di potere? O di sicurezza? Sta di fatto che il progresso tecnologico corre come un matto, ma noi non sembriamo preparati.

Invasione di Gaza. l'esercito israeliano bombarda, combatte contro i miliziani di Hamas. Carri armati, bombe, morte, ospedali distrutti e anche un'accusa di genocidio da parte del Sudafrica alla Corte Internazionale di Giustizia. Ma cosa stanno facendo gli altri? Perché l'Egitto non accoglie i rifugiati? Perché la Giordania manifesta? Cosa vuole fare invece l'Arabia Saudita? Che fine hanno fatto gli accordi di Abramo?

Imperi o imperialismi? E il colonialismo? Molto spesso, parlando di storia, la nostra lente si sofferma poco su cosa davvero sia un impero, perché li confondiamo con gli imperi coloniali di Francia, Regno Unito, o le cose orrende tipo il Congo Belga. Il problema è che tutto questo non ha nulla a che vedere con gli imperi storici, tipo quello romano o ottomano, ma nemmeno con i paesi plurinazionali o multietnici come Cina, India, Russia o Stati Uniti. Sta di fatto però, che questi paesi sono molto diversi tra loro, e si possono davvero chiamare imperi? E poi, come ci rifacciamo al nostro contemporaneo, di nuovo, la lente con cui indaghiamo la storia?

Le sanzioni alla Russia da parte di Stati Uniti e Unione Europea hanno funzionato? Come mai Putin e il suo esercito continuano a bombardare l’Ucraina? La caduta di Avdiivka dopo mesi di combattimento è un simbolo non indifferente. Sappiamo che i missili, i droni e le armi russe hanno al loro interno microchip e tecnologie impossibili da trovare in russia, e infatti alcune arrivano dalla Cina, dall’Iran, dalla Corea del Nord… ma anche dall’europa. E oltre a far entrare roba, come fanno a far uscire tutto quel petrolio e il gas? Insomma, vediamo se davvero le sanzioni hanno fatto qualcosa, e nel caso, capire che possiamo fare noi.

Guerra in Ucraina, l’invasione continua. E sì, le sanzioni a Putin e agli oligarchi danno rogne a cose come carri armati, missili e munizioni, ma che ne è dell’Ucraina? Al secondo anno di guerra come sono messi militarmente? Manca l’artiglieria, gli uomini, gli aiuti? La caduta di diverse città in seguito all’offensiva del 2023 non è positiva, e chiediamoci anche… dal punto di vista economico? L’Europa fino adesso ha dato 90 miliardi, Biden ne ha fatti cacciare altri 60 di recente, ma per quanto potrà durare il supporto economico a Zelensky? E per il futuro?

John Elkann, erede di Gianni Agnelli, guida Stellantis con la sua Exor, fattura miliardi, produce macchine e controlla il settore automobilistico italiano. Ma come mai gli stabilimenti FIAT, FCA, Chrysler, Magneti Marelli, Maserati chiudono? Eppure con le auto elettriche e gli investimenti del governo italiano gli utili sono alti, in fondo Marchionne ha salvato la FIAT. Che cosa succede allora? Perché facciamo sempre meno macchine? La Ferrari e la IVECO sono condanndati alla stessa fine per motivi di mercato o di incapacità industriali? O c’è altro sotto? Qualcosa che riguarda la famiglia Agnelli, la famiglia che dalla fine degli anni ‘90 ha una prospettiva diversa dell’Italia e del mondo?

Le elezioni americane 2024 saranno tra Donald Trump e Joe Biden. Dopo le primarie repubblicane e sconfitta la Nikki Haley Trump ha solo piccoli processi che riguardano colpo di stato, frode finanziaria, più altri casini per Capitol Hill. Intanto, i sondaggi non sono gentili per Biden, tra Ucraina e Gaza milioni di giovani elettori democratici sono delusi per la pessima politica estera. Certo, l’Inflation Reduction Act promette voti e prosperità, ma il tempo passa, e nemmeno la Corte Suprema aiuta il presidente, facendo saltare la sentenza del giudice del Colorado che impediva a Trump di correre alle elezioni 2024. Insomma, deve ancora accadere di tutto, e noi staremo a vedere.

Federico Rampini, Umberto Galimberti, Di Battista, ma come prima Oriana Fallaci, questi sono alcuni degli intellettuali, giornalisti e analisti che ora e ieri sono il sintomo della crisi dell’informazione italiana sui giornali, le tribune politiche e la televisione. Perché? Perché ormai giornalista e intellettuale sono la stessa cosa? Perché gli opinionisti dominano la realtà? Perché la gente non si informa, non legge? E cerca di informarsi da youtuber come me e altri? È una questione generazionale? Sono i millennials e gli Z che non capiscono? Eppure la crisi del giornalismo è trasversale. Vediamo la cosa.

Riassunto tra gli attentati a Mosca, la guerra in Ucraina, su Zelensky che caccia i suoi militari, e poi a Gaza, la risoluzione dell’ONU che impone il cessate il fuoco a Netanyahu, prima dell’invasione di Rafah, dove si trovano milioni di profughi. E ancora, Africa, tra Sudan ed Etiopia, dove le guerre civili, i mercenari russi e le milizie ribelli seminano morte e terrore, con il rischio di carestia per decine di milioni di persone, la più grave crisi umanitaria del decennio. E infine asia, tra il golpe in Myanmar e infine, dolce, Taiwan. Insomma, un resoconto pasquale delle guerre e degli orrori a cui stiamo assistendo da troppo tempo a questa parte.

Il nuovo carro armato Leopard II, versione A8, è il nuovo cingolato per l’esercito italiano. La guerra scatenata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin, oltre che il conflitto in Gaza da parte di Israele hanno portato le forze armate ed europee a intensificare l’acquisto di armi e nuovi mezzi. Quindi, questo nuovo cingolato studiato per le pianure dell’est europa a che ci serve? L’economia legata ci porterà qualche vantaggio? E rispetto alla marina militare e l’aviazione? Come siamo messi?

I taxi sono una lobby? Mancano le macchine, le licenze non vengono concesse, il governo Meloni non riesce a imporre ai tassisti il POS o le imposte. Quindi evasione fiscale, proteste, scioperi costanti. Perché questa categoria non garantisce il servizio di trasporto pubblico? E il mercato nero delle licenze? Quanto costano? E come fa questa lobby, o corporazione, a controllare l’Italia e il suo traffico? Perché ogni governo che vuole liberalizzare fallisce così miseramente? Era meglio Uber? Vediamo.

Millennials, Generazione X o Z, i giovani non hanno lavoro, le manifestazioni sono poche, e la situazione economica, di occupazione, neet annessi, sono pessime. La pensione e la casa sono sono un miraggio, l’INPS non fa sconti, i datori di lavoro si lamentano ancora del reddito di cittadinanza… perché non protestiamo? Perché ci arrendiamo nell’individualismo? Perché parlando dei vecchi e dei boomer siamo bravi, ma poi noi, come giovani, che facciamo? Che partito votiamo? La politica per noi, è ancora qualcosa?

Mafia, camorra, triadi cinesi, Vory, yakuza, la criminalità organizzata mondiale è collusa con governi, servizi segreti, milizie, commerciando tra cocaina, eroina, traffici internazionali di esseri umani, ok, ma come controllano interi paesi? Che cos’è davvero uno stato-mafia? E uno stato fallito? Il sudamerica, con i narcos o i narcostati, sono un caso particolare? E paesi come Russia, Cina, Italia e Stati Uniti, sono forse anche loro stati-mafia? O stati ibridi? Vediamo.

Europa, l’Italia è sempre ultima per crescita economica, nel PIL, debito pubblico, produttività, redditi, disoccupazione, perché? Perché Francia, Regno Unito e Germania sono più ricchi e il mediteranneo è più povero? Per dinamiche sociali ed economiche complesse? C’entra la storia? E la Russia allora? Le dittature come si comportano? In breve, perché l’Unione Europea è divisa così tanto socialmente e a livello di ricchezza nonostante democrazia, libertà, commercio, scambi e geopolitica sono sempre più comuni? È qualcosa di recente o è così tipo… dal medioevo?

Ponte sullo stretto di Messina, Salvini e Meloni vogliono costruire il ponte sospeso più lungo del mondo tra Sicilia e Calabria. Un’infrastruttura da miliardi di euro, il PNRR forse aiuterà, ma ci sono problemi. L’ambiente, i terremoti, il vento, il progetto inquinerà la biodiversità locale senza alcun vantaggio economico e di crescita per la zona? I fan parlano di maggiore integrazione economica e di trasporto (Trans European Network), una rete infrastrutturale europea enorme, di come la Sicilia diventerà l’hub dei trasporti più importante del Mediterraneo, ma è così? Cosa dicono gli oppositori? Cattedrale nel deserto? O sulla costa?

Israele e l’estrema destra odiano l’islam, ossia immigrati, guerriglieri islamisti, il terrorismo, Gaza, i profughi, le vittime della pulizia etnica, tutto insieme. Ma la destra, da Mussolini, Evola, Guénon, Himmler e Hitler vedevano l’islam in un altro modo, altro che sionismo amato dall’estrema destra, come Biden e Trump. Una fascinazione per la religione mediorientale e del misticismo guerrieri. Quindi, esiste una destra europea che ama l’islam in chiave anti-giudaica? Ed è corrisposta? Come si inserisce qui la geopolitica?

Elezioni europee 2024. Il partito popolare della Ursula Von Der Leyen accoglie i conservatori e riformisti della Meloni. Salvini, Marine Le Pen e le destre europee spingono per ribaltare la coalizione tra socialdemocratici, liberali e popolari. Secondo i sondaggi, la sinistra verde perde vagoni di seggi. Che maggioranza ci dobbiamo aspettare all’europarlamento? Le destre cercano una vittoria totale? E che ne sarà dei temi che riguardano la crisi climatica, il Green New Deal, l’Ucraina e la geopolitica europea, come l’esercito europeo?

L’Italia costruisce infrastrutture enormi. Ponti, dighe, autostrade, il made in Italy che aumenta il PIL, il valore aggiunto, aziende da miliardi di euro che gonfiano l’economia del paese potenziando la geopolitica italiana. Webuild, Saipem, Prysmian e altre attive in Medio Oriente e in Africa. Ma come facciamo a essere i campioni della globalizzazione e del libero mercato nonostante il governo e il dibattito pubblico non aiutino? Come mai le mega infrastrutture vengono seconde all’agroalimentare e alla moda? La risposta la sapete già.

La sinistra araba combatte la destra occidentale, Israele incluso, in Palestina e in Medio Oriente da anni. Comunisti, socialisti, tra Egitto e Libia, Nasser, Gheddafi, Assad in Siria, l’OLP e altri hanno dominato i paesi arabi per decenni, prima che il terrorismo islamico come Hamas o i libanesi dominassero la guerra mediatica e pratica. Ma il socialismo arabo cos’è? E i comunisti? Come si legano alla religione di Allah? Hanno portato a qualche progresso nei diritti civili o è solo retorica? I movimenti di liberazione cosa hanno fatto in ottant’anni? Vediamo.

Il terrorismo islamico in Medio Oriente e in Europa è una storia di politica, guerra, fondamentalismo religioso, dittatori e potenze internazionali che hanno sempre sfruttato gruppi armati rivoluzionari per rovesciare stati e regimi. Da Hamas all’Isis, da Al Qaeda agli Hezbollah, dall’assalto ad Israele all’11 settembre. Ma che cos’è il terrorismo? È lotta armata? Quali sono le sue origini? È un fenomeno europeo? E come mai l’islamismo, la religione domina così tanto i paesi arabi? Quindi diamo un’occhiata alla cosa osservando, per cominciare, le lotte armate rivoluzionarie in Europa. Perché si parte sempre da lì.

Alle elezioni europee la svolta è a desta. Vince il PPE di Ursula Von Der Leyen, i nazionalisti conservatori di Giorgia Meloni, gli identitari di Marine Le Pen, perdono seggi invece socialdemocratici, verdi e liberali. La maggioranza europea regge, ma la Commissione sarà di certo più di destra, che ne sarà di temi come la transizione energetica o la guerra in Ucraina? Intanto, Macron in Francia scioglie l’assemblea nazionale, Scholtz in Germania deve gestire un budget incostituzionale, l’unica vincitrice che arriverà al G7 con un trionfo sarà Giorgia Meloni. E questo è tutto da dire.

La sanità italiana, il Servizio Sanitario Nazionale italiano, ha molti problemi. Lunghissime attese, cure, visite e prestazioni sanitarie scarse, ritardi, ospedali al collasso, dottori e infermieri sottopagati, la spesa pubblica della politica italiana per il settore sanitario e dell’assistenza è basso rispetto al resto d’europa. Eppure, molti ospedali pubblici e privati, più cliniche, sono eccellenze a livello internazionale. Quindi, com’è la situazione del nostro sistema sanitario? È colpa dell’amministrazione delle regioni? Oppure il sottofinanziamento? O malattie troppo costose? Siamo ancora indietro rispetto al livello pre COVID, di conseguenza, cosa possiamo fare per migliorare la qualità per il mestiere dei medici, degli infermieri e operatori sanitari, per curare più gente e avere un buon sistema? Forse la privattizzazione?

Francia, elezioni legislative 2024. Marine Le Pen e il suo Rassemblement National, nazionalista e di estrema destra, nei sondaggi battono Macron per i seggi dell’Assemblea Nazionale. Alcuni tra i Repubblicani, come Eric Ciotti, si accordano con il partito della Le Pen e Jordan Bardella. Sembra che l'estrema destra stia per conquistare il potere dell’Eliseo, ma la sinistra francese si è unita nel Nuovo Fronte Popolare. La sinistra manifesta progetti per una politica, una geopolitica e un’economia precisa e solidale e democratica, al contrario del patriottismo economico e localista di Marin Le Pen. Cosa dicono i sondaggi? Quello della Le Pen è davvero di estrema destra? Che cosa farà Macron, con il suo partito di centro? È forse il primo presidente centrista a perdere le elezioni di questo giro?

Il premierato e l’autonomia differenziata di Meloni e Lega spaccano l’Italia. Il premierato tenta di dare forza all’esecutivo, di governare con una maggioranza salda premiando il Presidente del Consiglio e isolando il Presidente della Repubblica. Invece tra le regioni, con l’autonomia differenziata, aumenteranno le differenze sociali, la distribuzione delle risorse, la qualità dei servizi, del welfare, la povertà, le opportunità di lavoro, ma non solo. Insieme a sanità, trasporti, energia, beni culturali stiamo delegando alle autonomie locali la grande strategia geopolitica italiana, così come la sicurezza nazionale. Quindi non solo l’autoritarismo della Meloni, ma il paese sempre più diviso.

La dedollarizzazione, l’abbandono del dollaro come valuta di scambio nelle transazioni commerciali e finanziarie internazionale da parte dei BRICS, cioè Cina, Russia e India, sembre essere cominciata. Ma il dollaro è espresso dagli Stati Uniti, l’economia e l’esercito più forti del mondo, la moneta non è solo carta o banconota, ma potenza politica e geopolitica. Provare a inserire le rupie, i rubli, o lo yuan cinese dei mercati globali per sostituire il dollaro è un rischio enorme, ma è vero che la necessità politica di Xi Jinping, Vladimir Putin e Narendra Modi esiste, ma se vogliono combattere il potere economico e finanziario americano o occidentale allora dovranno fare una gran fatica. Petrolio, borsa, materie prime, industrie, le loro stesse valute, inflazione o deflazione a parte, rischiano dei seri danni. Chi lo sa, un domani forse?

Elezioni nel Regno Unito, Keir Starmer e il suo partito laburista hanno vinto, il paese soffre ancora depressione economica, povertà, tassi elevati e un welfare a pezzi. Questo perché i Conservatori, i Tory, governano da quattordici anni. Prima David Cameron, che ha permesso il referendum sulla Brexit e l’inizio della distruzione dello stato sociale, poi Theresa May, con le negoziazioni con l’Unione Europea, e poi Boris Johnson con la pessima gestione del COVID, aggravata da ulteriori tagli all’NHS, il servizio sanitario, ancora Liz Truss e infine Rishi Sunak. È una storia di austerità, tagli, macelleria sociale e il desiderio delle classi più ricche a Londra che, ovviamente, cercavano di fare solo i loro interessi. E che ne è del resto del popolo inglese?

La destra francese, da Marine Le Pen a Charles De Gaulle, dalla rivoluzione francese all’Assemblea Nazionale, dalla quarta alla quinta repubblica, ha una storia lunga e complessa. Lo sviluppo di una destra liberale, moderata, alleata degli imprenditori, degli industriali e dei nobili (i repubblicani) insieme allo sviluppo di una destra eversiva, estrema, fuori dall’arco costituzionale, è parte integrante della politica francese contemporanea, e Marine Le Pen, come suo padre Jean Marie prima di lui, ne sono l’ultima fase, per ora.

Le capitali finanziarie mondiali come New York, Londra o Shanghai gestiscono l’economia e la finanza del mondo (e non Dubai). Come mai i centri economici di questo tipo sono così importanti? Il potere politico, spaventato dalla borghesia prima industriale e mercantile, poi finanziaria, come si rapporta con queste capitali? È una storia che riguarda gli sviluppi economici, sociali e culturali che fanno parte delle stesse storie nazionali, per questo, ancora oggi, dittatori o democrazie tengono d’occhio queste élite finanziarie che controllano il mercato. Ma come? E perché? E per quanto riguarda l’Italia? Il nostro paese? Milano e Roma?

Le armi nucleari, i missili con testate nucleari intercontinentali sono ovunque, il trattato di non-proliferazione di ordigni nucleari non ha funzionato. Oltre a Russia e Stati Uniti molte sono le nazioni che possono lanciare armi nucleari, e la deterrenza della mutua distruzione nucleare è cardine della dottrina militare di molte nazioni. Praticamente il Dottor Stranamore. Ma come funzionerebbe? Quali sono i controlli per evitare il Fallout nucleare? Putin vorrebbe davvero sganciare una bomba atomica in Ucraina causando una escalation che porterà alla fine dell’umanità?

La Marina Militare italiana, eccellenza delle Forze Armate nel Mediterraneo, sviluppa navi da guerra, portaerei, fregate, cacciatorpedinieri, FREMM, e con l’aeronautica degli F35 potrebbe imporre il dominio politico e militare sul Mediterraneo Allargato, ma la necessità politica del governo e dell’economia sembra indifferente. L’apparato strategico è lento, e nonostante la guerra in Ucraina e in Palestina stiano dando un'accelerata ai bisogni della nostra sicurezza nazionale ed europea, restiamo indietro nella nostra postura geopolitica. Quindi, come mai? Che fare? E oltre a questo, come siamo attrezzati?

Elezioni americane 2024, Kamala Harris rimonta nei sondaggi contro Donald Trump, e ora, l’economia, i diritti civili, l’Ucraina, Israele e il rilancio industriale della provincia sono temi elettorali fondamentali per diventare presidente degli Stati Uniti d’America, conquistare stati e i collegi elettoriali. E mentre il mondo guarda la convention dei democratici, il tentato assassinio di Trump e le figuracce di J.D. Vance, dobbiamo chiederci: e per noi italiani? Per noi europei? Chi dei due è meglio? Cosa siamo messi noi? E il nuovo protezionismo americano? Che facciamo? Per chi tifiamo?

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L’offensiva ucraina a Kursk è stata arrestata dalle truppe di Mosca, in territorio russo, per cacciare gli ucraini oltre il confine. Successo tattico o strategico? Zelensky può cantare vittoria su Putin, ossia, è riuscito a conquistare un territorio russo come moneta di scambio per le trattative di pace, forse per il Donbass? Anche se i russi conquistano un villaggio dopo l’altro? Intanto, l’artiglieria e i carri armati occidentali tardano ad arrivare all’esercito ucraino, i morti sono sempre di più e l’uso degli HIMARS o degli ATACMS è ancora limitato dalla decisione di Joe Biden e il Pentagono. Ma forse le cose stanno per cambiare? Dovremmo, noi europei, schierare i nostri missili?

Donald Trump rischia di diventare presidente degli Stati Uniti d’America una seconda volta. Qual è il suo piano per l’economia americana? Il protezionismo, i dazi, l’industria, la guerra commerciale con la Cina, o il conflitto in Ucraina e la NATO? Com’è? JD Vance e i suoi repubblicani propongono tagli alle tasse mentre Kamala Harris, seguendo Joe Biden vuole tagliarle per migliaia di miliardi di dollari. Il dibattito con Harris gli ha fatto perdere voti nei sondaggi? E che ne è della geopolitica con l’Unione Europea? Come si stanno preparando gli altri stati del mondo a un eventuale ritorno di Donald Trump, processi o meno?

L’esercito israeliano ha bombardato il confine sud del Libano dopo che il Mossad ha fatto saltare i cercapersone di migliaia di membri di Hezbollah. Dal Libano, in risposta, volano missili e razzi che colpiscono le città israeliane facendo morti e feriti. Intanto, infuoca la guerriglia di Hamas in risposta all’invasione di terra scatenata di Netanyahu e Ben Gvir infuoca la striscia di Gaza, ridotta a un cumulo di macerie, morte, e con la probabilità di deportazione sempre più alta. Quindi, che succede? Israele rischia di impelagarsi in una strada senza uscita?

Il DDL Giustizia di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia e Lega propone un intervento punitivo con nuovi reati, più fattispecie di reato, più carcere, più repressione verso manifestanti, studenti, immigrati, gente che manifesta in strada, e poi daspo urbano, messa al bando di cannabis light, galera per chi imbratta le statue o per chi occupa le case, e in cambio di tutto questo, nessuna (nessuna) risorsa in più. Nessun aumento degli stipendi della polizia penitenziaria, polizia o carabinieri. Nessun cambio di paradigma o soldi per l’edilizia popolare, mentre continuano gli sfratti a centinaia, al giorno. Quindi, che razza di idea di sicurezza ha un governo del genere? Ed è forse l’unico governo a fare queste cose?

Il 7 ottobre scorso i miliziani di Hamas hanno ucciso 1200 israeliani, e Netanyahu ha iniziato un massacro nella striscia di Gaza, 40.000 morti tra bombardamenti e invasione a terra, da lì altri missili in arrivo da Libano, dagli Hezbollah, l’Iran e l’ayatollah seguono. E se Hamas è il colpevole, perché i servizi segreti non hanno fatto nulla? Sapevano qualcosa? Hanno avvertito Netanyahu, Ben Gvir e l’IDF? Come è potuto accadere tutto questo? Ci sono responsabilità da parte di Israele? O forse c’è addirittura qualcosa in più?

I servizi segreti israeliani hanno eliminato membri e capi di Hamas, di Hezbollah, da Sinwar a Isma’il Haniyeh, tra Libano e Striscia di Gaza, tra guerra e spionaggio. La storia delle operazioni israeliane, tanto nel salvataggio di ostaggi quanto di omicidi o terrorismo, è un retaggio eccellente. Allora perché questo massacro, i bombardamenti di ospedali? Perché Netanyahu e Ben Gvir ancora con l’IDF infiammano il Medio Oriente, mettendo a rischio la reputazione stessa dello stato di Israele? Non potevano forse fare diversamente? Vediamo un po’.

La guerra tra Israele, Libano e i missili tra Iran e Houthi infiammano il medio-oriente. Ma dal lato del petrolio, dei carburanti, dell’energia di cui abbiamo bisogno, come siamo messi? Se ci sarà un altra escalation, un bombardamento dell’Iran o dell’Arabia Saudita? O dell’Israele di Netanyahu, che cosa dobbiamo aspettarci? Il fatto è che petrolio significa geopolitica, e i problemi possono essere molti.

L’insider trading, fare investimenti per milioni di dollari in borsa, tra azioni e obbligazioni, sfruttando informazioni riservate è un reato negli Stati Uniti, eppure, nel Congresso americano, nel Senato e nella Camera dei Rappresentanti, tutti fanno investimenti di questo tipo. Nancy Pelosi e altri, anche durante il coronavirus, sono accusati di aver sfruttato le loro conoscenze e i comitati assegnati per arricchirsi azzeccando con sospetto improvvisi rialzi o cadute di titoli. L’economia sembra in mano a questi politici e la sfiducia verso la politica americana cresce ancora, nonostante le leggi anti-trading. Quindi, come si sono ritrovati in questa situazione, e intendono cambiarla?

L’agroalimentare italiano, il Made in Italy, è orgoglio dell’industria e dell’economia italiana. I prodotti DOP o IGP, la cultura, la cucina italiana, la nostra industria e le nostre esportazioni sono floridi grazie proprio all’agroalimentare e alla difesa dei nostri prodotti. Ma ne siamo sicuri? Nell’economia italiana, quanto peso ha l’agricoltura, gli allevamenti, tutta la filiera produttiva rappresentata da Coldiretti? Esportiamo solo carne, formaggio e mangime? O la cosa è un po’ più complessa?

Donald Trump è stato eletto Presidente degli Stati Uniti, per la seconda volta. Kamala Harris e i suoi democratici hanno perso in molti swing states, come è successo? Forse temi come aborto, immigrazione, economia, non sono stati affrontati bene dai dem? Forse Joe Biden era la scelta migliore? Come hanno votato le minoranze? Gli afroamericani e i latinos? C’entra Israele e la Palestina? E adesso?

Donald Trump ha vinto le elezioni americane del 2025. Ora, Elon Musk farà parte del suo nuovo governo? E RFK? JD Vance? Marco Rubio? Quali repubblicani sono in lizza per le nomine per il nuovo Presidente degli Stati Uniti? E l’Ucraina? La Palestina? Tutto è aperto e la politica estera americana, come la sua economia, sono pronte a nuova gestione, anche se forse non così tanto, soprattutto per la geopolitica tra Russia e Cina. Vediamo un po’.

La legge di bilancio 2025, o manovra economica, del governo Meloni è una finanziaria di 30 miliardi molto calma e che non eccede nelle spese. Pensioni, sanità e welfare ricevono pochissimo se non niente, al massimo adeguamenti all’inflazione. Solo le aliquote IRPEF e il cuneo fiscale vengono intaccati, ma sempre poco, e colpiscono solo il ceto medio dove risiede l’elettorato meloniano. Ma come mai così poco? C’entra l’Unione Europea? Gli Stati Uniti? Il nuovo Patto di Stabilità? Vediamo.

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Gli Hezbollah dal Libano combattono l’invasione israeliana, dopo mesi di missili, razzi e bombardamenti, di nuovo il conflitto si allarga dalla Palestina. Ma gli Hezbollah, ora con la leadership eliminata, Hassan Nasrallah compreso, chi sono? Guerriglieri? Radicali islamici? Dalla guerra in Libano, tra Hamas, Iran e gli sciiti in tutto il Medio Oriente, come sono nati e chi li finanzia? Sono un’estensione iraniana o una formazione islamica indipendente? E gli israeliani hanno qualche speranza contro Israele?

Aleppo, a nord della Siria, è stata conquistata dai ribelli jihadisti che combattono contro Bashar Al-Assad. Lo stallo della guerra civile siriana si è spezzato. Perché? Perché Russia, Iran e il Libano ora devono gestire guerre, attentati e giochi di potere importanti. Putin con l’Ucraina, gli Hezbollah con missili e scontri contro gli israeliani, l’Iran tenendo stretti i suoi alleati. Grazie alla mancanza dei caccia russi e la mancanza dei soldati libanesi, gli jihadisti, tra cui Hamas, da Nord hanno conquistato Aleppo in poche ore. E adesso può accadere qualsiasi cosa. Ma cosa? Che ci dobbiamo aspettare dagli americani, dai sauditi, dalla Turchia, i curdi o del generico occidente?

La politica estera di Donald Trump come gestirà il Medio Oriente, tra Palestina, Israele e Netanyahu? E l’Ucraina e Putin? La possibile invasione cinese di Taiwan? Intanto, nell’Unione Europea, la NATO e la difesa comune occidentale diventano un tema sempre più rilevante se non esistenziale. E come mai? Ora che gli Stati Uniti isolazionisti si sono presentati (di nuovo) che cosa possiamo fare, noi in Italia? Noi con la Meloni? Noi con la Ursula Von Der Leyen?

La Siria di Bashar al-Assad è finita. Abu al-Jolani, jihadista già Al-Quaeda, leader dei ribelli siriani che hanno cacciato il dittatore e preso Damasco già organizza il nuvo governo siriano. E i curdi? I ribelli del Nord? La Turchia di Erdogan? Cosa è successo? L’Iran e la Russia di Putin non sono riusciti a difendere Bashar, l’esercito nazionale si è sfaldato, come mai? E ora, riusciranno i curdi, le fazioni ribelli jihadiste e non a organizzarsi per una pace dopo il regime degli alawiti?

L’aeronautica cinese ha mostrato il J35, nuovo caccia multiruolo per il dominio dell’aria. Primo aereo cinese di quinta generazione a poter essere usato sulle portaerei. L’eventuale guerra a Taiwan rischia di cambiare, con questa nuova proiezione militare. Come reagiscono gli americani? Quanti aerei di quinta generazione ci sono al mondo? La tecnologia militare americana come si sta muovendo? E noi, l’Italia? Che ne è dei nostri programmi militari?