Burnout - Cronache dai roghi digitali

il primo episodio del mio nuovo video-podcast. Con Serena Mazzini. Ospiti: la personal trainer Maria Sole Barbieri, che sulla sua piattaforma allena 65.000 donne, e la giornalista e attivista Lara Lago, fondatrice del progetto ‘Culona’. L’era della body positivity sembra tramontata. La ricerca della magrezza estrema è un trend sui social, i farmaci per dimagrire sono tra i più venduti al mondo, Kim Kardashian è passata dall’essere paladina delle curvy a testimonial del dimagrimento e imprenditrice nel settore. E quindi la domanda è: l’accettazione del proprio corpo era una vera rivoluzione o una favoletta che ci siamo raccontati?

Il secondo episodio del mio nuovo video-podcast. Ospite: Sabrina Cosentino, make up artist abruzzese, vittima di revenge porn. Anni fa, cercando “donna nuda” su Google, il primo risultato era lei: volto, nome, indirizzo. I gruppi d’odio più famosi della rete condividevano i suoi video intimi e quelli di altre centinaia di ragazze, alcune minorenni. Sabrina Cosentino è stata tra le prime in Italia a denunciare il ‘fidanzato’ e questi gruppi per revenge porn, quando ancora non c’erano strumenti, consapevolezza, leggi. Non si è nascosta: ha lottato, è riuscita a far condannare il suo ex. E oggi aiuta altre donne a farlo. Questa è la sua grande storia di dolore e giustizia.

Il terzo episodio del mio nuovo video-podcast. Con Serena Mazzini. Ospiti: ‘The (new) Pozzolis Family’, ovvero Alice Mangione e Gianmarco Pozzoli, attori e content creator. I Pozzolis per anni hanno raccontato sui social la propria vita da marito e moglie, e da genitori, diventando un riferimento digitale per molti costruito sull’autoironia e sulla complicità familiare. Poi, all’improvviso, hanno deciso di separarsi. E con un video da 2 milioni di visualizzazioni, l’hanno comunicato ai propri follower. Eppure, Alice e Gianmarco stanno cercando di tenere viva la loro attività digitale, e con il nome ‘The New Pozzolis Family’ hanno dato vita a un nuovo format in cui raccontano la vita da separati. I fan, però, non hanno accolto questo cambiamento in maniera totalmente positiva: sono arrivate le prime critiche e in molti hanno dubitato della genuinità di questi contenuti. Ne abbiamo parlato con loro, cercando di capire il loro nuovo equilibrio, ma anche quale sia il confine tra realtà

Il quarto episodio del mio nuovo video-podcast. Con Serena Mazzini. Ospite: Clio ‘MakeUp’ Zammatteo, make-up artist e imprenditrice. È stata una delle prime creator di successo. Poi, nel 2023, qualcosa si è rotto. Dopo anni di iper-esposizione, Clio Zammatteo ha raccontato pubblicamente un momento di crisi profonda: la stanchezza, la paura di perdere tutto, il rapporto complicato con i follower e con le community di altre imprenditrici, la sensazione di non reggere più il ritmo del web. In un ambiente sempre più competitivo, Zammatteo ha scelto di rallentare, anche a rischio di non arrivare prima nella corsa. È con lei, in questa puntata intima e onesta, che ci chiediamo: si può essere un creator felice?

Il quinto episodio del mio nuovo video-podcast. Ospite: Tess Masazza, attrice e creator. Per la prima volta, a tre anni dalla morte improvvisa di sua madre, Tess Masazza racconta il pauroso sconvolgimento del dopo: non perché si sia lasciata tutto alle spalle, ma perché qualcosa dentro di lei ha chiesto di essere detto. Questa non è una storia di rinascita che si celebra davanti a un microfono, e nemmeno un racconto sulla depressione con ambizioni da psicanalisi da bar. È una voce bella, dolente, testarda che affiora dal buio dell’oceano. E da qui, a volte, comincia tutto il resto.

Il sesto episodio del mio nuovo video-podcast. Ospiti: Francesco Kekko Silvestre, leader dei Modà, il critico musicale Michele Monina e il promoter Claudio Trotta, fondatore di Barley Arts. Il mondo della musica, per molti anni, è rimasto avvolto da una retorica di libertà creativa e leggerezza che nasconde ben altro: pressioni psicologiche, isolamento, e una costante strategia per rendere i giovani artisti dipendenti da figure che dovrebbero solo accompagnarli nel loro percorso. Un ambiente in cui il talento spesso conta meno della disponibilità ad adattarsi e in cui i sold out strombazzati sui social sono spesso illusioni costruite a tavolino. Ecco perché oggi i miei ospiti parlano: conoscono la doppia faccia del palco. Da un lato applausi, canzoni virali, dischi d’oro. Dall’altro, debiti, stream che raccontano successi effimeri, delusioni e burn out. Perché se la musica sta diventando una fabbrica di illusioni, serve raccontare cosa stona in un sistema di potere che logora perfino

Visualizza nel browser Grazie per essere un* fedele (speriamo!) abbonat* di Vale Tutto. Questo pezzo è solo per te, ma se pensi che possa piacere a qualcun* perché non regali un abbonamento a chi vuoi tu? Regala un'iscrizione Selvaggia Luccarelli - Cristina Fogazzi 20250915.mov Guarda ora Burnout ep.7: reputazione Cinica Selvaggia Lucarelli set 16 ∙ A pagamento LEGGI NELL'APP Il settimo episodio del mio nuovo video-podcast. Con Serena Mazzini. Ospite: Cristina Fogazzi, l’Estetista Cinica. Mentre la parabola imprenditoriale di Estetista Cinica, dalla Twingo scassata e la brandina nel bagno del centro estetico a un impero da 130 milioni, è stata sempre in costante crescita verticale, quella reputazionale, più che a una parabola, somiglia a un percorso sulle montagne russe: il caso punti-fagiana, la famigerata festa alla Pinacoteca di Brera, il fondotinta poco inclusivo, fino all’ostentazione del privilegio in pieno pandoro-gate. Una lunga intervista all’Estetista Cinic

L’ottavo episodio del mio nuovo video-podcast. Con Serena Mazzini. Ospiti: Carlo Tumino e Christian De Florio, i ‘Papà per Scelta’. Due papà, due gemelli e un progetto che ha trasformato la loro storia d’amore in un fenomeno social. Dalla maternità surrogata negli Stati Uniti alle prime battaglie burocratiche in Italia, fino a “Papà per scelta”: un racconto di attivismo, contenuti sponsorizzati e migliaia di follower. Ma dove finisce la sensibilizzazione e dove inizia il business? E soprattutto, fino a che punto è legittimo trasformare i bambini in contenuti?

Il nono episodio del mio nuovo video-podcast. Con Serena Mazzini. Ospiti: le showgirl Elena Santarelli e Guendalina Tavassi. Due donne cresciute davanti alle telecamere raccontano cosa significa vivere in un corpo che viene esposto, analizzato e discusso pubblicamente. Un corpo diventato un progetto da mantenere, difendere e correggere per aderire a standard di bellezza e pressioni sociali. Elena Santarelli e Guendalina Tavassi sono state tra le prime ad aver ammesso pubblicamente i propri ritocchi: con loro abbiamo parlato di chirurgia estetica, filtri e desiderio di piacersi. Di come i social abbiano trasformato la bellezza in una performance di ottimizzazione continua, dettata dagli algoritmi, dove ogni cambiamento viene giudicato, sezionato, commentato. Ma quanto di ciò che chiamiamo “cura di sé” nasce davvero da noi e quanto dal bisogno di essere accettati?

Ospite: Giorgina Siviero, della boutique San Carlo dal 1973 di Torino. Dall’infanzia infelice dalle suore all’incontro fatale con il bellissimo marito Raimondo, dal primo negozio da 12 metri quadri alle valigie piene di vestiti francesi e la paura dei doganieri, da quella volta che nello show-room di Basile la appesero al muro per una verità scomoda all’incontro con Miuccia Prada, la vita di Giorgina Siviero sembra un romanzo incredibile e spesso surreale. Tra contrabbandi e tradimenti, colpi di fortuna e colpi di genio, l’amore per la moda e la moda che la delude, il suo lungo racconto è appassionante ma anche esilarante. Ecco la prima parte dell’intervista con l’onesta e lapidaria signora della moda di Torino, diventata a 82 anni un autentico fenomeno su Instagram. Oggi l’abbiamo scoperta, ma lei è sempre stata questo: una donna capace di attraversare 60 anni della storia della moda, riuscendo sempre ad essere contemporanea. L’intervista prosegue nell’episodio successivo di Burnout