Crime Express

La tragica scomparsa di Jessica Dishon nel 1999 ha sconvolto la comunità di Shepherdsville, Kentucky, lasciando tutti con una domanda: chi poteva essere il responsabile? Per oltre 15 anni, questo caso è rimasto avvolto nel mistero... fino a una scioccante rivelazione che nessuno avrebbe mai immaginato.

Il Caso Shauna Tiaffay ha scioccato Las Vegas nel 2012. Questo crimine, apparentemente inspiegabile, ha rivelato una trama inquietante di tradimenti e complotti che hanno portato alla condanna due persone.

Il legame tra un genitore e un figlio è, o dovrebbe essere, indissolubile. Chiunque, di fronte alla domanda "Cosa faresti per proteggere i tuoi figli?", risponderebbe "Ogni cosa". Ma fino a che punto è giusto spingersi in nome dell’amore? L'epilogo del caso di oggi ha messo in discussione leggi, morali e convinzioni. Nonostante siano passati ormai quarant’anni, questo caso rimane uno degli episodi più controversi e discussi della storia recente, capace ancora oggi di dividere l’opinione pubblica di un intero paese.

Intorno all’una del mattino del 1° febbraio del 1979, l'autista di uno spazzaneve era al lavoro in una zona boschiva nei pressi di South Haven, in Michigan. Mentre i fari del mezzo illuminavano la strada innevata, notò qualcosa di insolito nello spartitraffico dell’interstatale: tracce fresche di pneumatici che si addentravano nel bosco. Preoccupato che un veicolo potesse essere uscito di strada a causa della neve che cadeva incessante da ormai 24 ore, decise di controllare. Dopo pochi metri, si trovò di fronte a una scena agghiacciante: dalla neve fresca emergevano il torso e un braccio di una giovane donna. Sconvolto, avvisò immediatamente la polizia.

I coniugi Pietrzak erano sposati da poco più di due mesi, quando una tragedia pose fine alle loro vite. I loro corpi furono trovati nella loro casa, privi di vita. A prima vista, sembrava che fossero stati vittime di un tentativo di rapina sfociato in un orrore senza precedenti. Tuttavia, gli investigatori capirono subito che qualcosa non tornava: la brutalità dell’aggressione suggeriva che ci fosse qualcosa di molto più oscuro e malvagio dietro. Ma chi avrebbe potuto nutrire un tale odio verso questi giovani neosposi, da infliggere loro una crudeltà così spietata?

Il 19 marzo 2014, la città di Guamúchil fu scossa da una tragica notizia: Anèl Báez, appena 16 anni, fu trovata senza vita nella sua camera da letto, vittima di oltre 65 coltellate. Quando il corpo fu restituito alla famiglia, centinaia di persone si recarono al funerale per darle un ultimo saluto, ancora increduli per quello che le era accaduto. La tristezza era palpabile tra coloro che la conoscevano, tra pianti e dolore. Ma quando la porta si aprì durante la cerimonia, tutti si ammutolirono.

Nel 2010, Cathy Terkanian ricevette una lettera dall’agenzia di adozione di Norfolk, Virginia. Appena la vide, non riuscì a trattenere l’emozione. Attendeva quel momento da 35 anni. Quando aveva solo 16 anni, aveva dato in adozione la sua bambina di soli nove mesi, Alexis. Da allora, non aveva più avuto sue notizie: l’adozione era chiusa, il che significava che ogni contatto sarebbe potuto avvenire solo se fosse stata la figlia a volerlo. E Cathy aveva sperato per tutta la vita che quel giorno arrivasse. Quando Cathy aprì la busta, il suo cuore si spezzò: non era sua figlia a cercarla, ma la polizia. Sua figlia risultava scomparsa da ventun’anni. Le autorità avevano bisogno del suo DNA per verificare se fosse la Jane Doe di Racine County, una giovane trovata senza vita 11 anni prima.

Il 21 luglio 1999, in una tranquilla mattina d’estate, un padre e sua figlia passeggiavano con il loro cane lungo la 92ª Strada, nella cittadina di Raymond, nella contea di Racine, Wisconsin. Sembrava una giornata come tante, fino a quando qualcosa, appena oltre il ciglio della strada, attirò la loro attenzione. A circa otto metri di distanza, nascosto tra le alte piante di mais, giaceva il corpo senza vita di una giovane donna.

All’ora della pausa pranzo, Jessica si allontanò dall’asilo in cui lavorava, lasciando lì il suo bimbo di due anni. Doveva sbrigare una veloce commissione, una questione di pochi minuti. Ma quei minuti si trasformarono in ore, poi in giorni. Colleghi e familiari si preoccuparono subito: nessuno aveva idea di dove fosse finita. Le ricerche andarono avanti senza sosta, mentre gli investigatori seguivano ogni pista possibile. Finché un terribile sospetto iniziò a farsi strada. Ma nessuno era davvero pronto a scoprire la brutalità di ciò che era accaduto… né il raccapricciante movente che si celava dietro quella tragedia.