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Σεζόν 6
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Σεπ 18, 2011
Riuscirà il governo a portare fuori l’Italia dalla crisi? Dove verranno presi i soldi per raddrizzare il debito pubblico? Si sta veramente facendo la lotta all’evasione? Saranno sempre
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Riuscirà il governo a portare fuori l’Italia dalla crisi? Dove verranno presi i soldi per raddrizzare il debito pubblico? Si sta veramente facendo la lotta all’evasione? Saranno sempre i soliti a pagare il conto?
La stagione di “Presadiretta” entra nel vivo della strettissima attualità. La puntata tocca i punti sensibili per spiegare la profondità della crisi: in Sardegna accanto a chi ha perso il lavoro per la chiusura delle industrie, a sentire le ragioni delle vittime di Equitalia e degli industriali del Nord Est, ad Arzignano vicino a Vicenza, dove gli imprenditori del settore della concia delle pelli da anni e anni evadono tasse e contributi, a Parma dentro la crisi della politica locale, a Cernobbio fra i grandi e i potenti.
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Σεπ 25, 2011
In Campania si sono persi 300mila posti di lavoro in pochi anni, a Napoli e provincia il numero degli operai è calato del 48%.
In questa puntata di PRESADIRETTA le tribolazioni di un
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In Campania si sono persi 300mila posti di lavoro in pochi anni, a Napoli e provincia il numero degli operai è calato del 48%.
In questa puntata di PRESADIRETTA le tribolazioni di un popolo senza lavoro come conseguenza di questo drastico processo di deindustrializzazione che ha colpito la terza città di Italia e tutta la sua provincia.
Padri e figli lavorano a nero nell’edilizia, nell’industria, nelle botteghe artigiane, nei bar e negli esercizi commerciali: dieci ore per 20,30, 40 euro; niente contributi previdenziali, assicurazione contro gli infortuni, busta paga, assegni familiari. Per centinaia di migliaia di persone il sommerso è l’unica forma di accesso al lavoro.
L’impoverimento è tangibile tanto che 700mila persone in Campania vivono grazie ai pacchi alimentari dell’Unione Europea. Molte famiglie rinunciano a mandare i figli a scuola perché non hanno i soldi per le tasse scolastiche e per i libri. In alcune zone 50 per cento degli studenti lasciano gli studi dopo la terza media, prima di aver compiuto il ciclo dell’obbligo.
Negli stessi quartieri dove vive il popolo è anche insediata la Camorra, ma persino la Camorra è in crisi, e non distribuisce più alla bassa manovalanza dell’organizzazione i proventi del traffico di droga. Migliaia di famiglie dei detenuti del crimine organizzato non ricevono più i sussidi che la Camorra garantiva alle famiglie dei propri affiliati finiti in carcere.
Sono passati vent’anni dalla chiusura del grande stabilimento siderurgico di Bagnoli: da allora nel Sud e a Napoli e non è stata fatta alcuna programmazione economica né gli investimenti necessari a costruire nuovi posti di lavoro, quelli veri, con busta paga e contributi.
Salvare Napoli significherebbe salvare l’Italia e se il Sud è in crisi trascina nello stesso destino, l’intero Paese. Lo hanno capito bene i tedeschi. PRESADIRETTA infatti è andata a vedere come la Germania è riuscita in venti anni a diminuire d
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Οκτ 02, 2011
Quanti sono i precari in Italia? Quanto lavorano per paghe da fame? E chi se ne approfitta? Chi consente lo sfruttamento di quanti non hanno alcun potere contrattuale, ma solo preziose
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Quanti sono i precari in Italia? Quanto lavorano per paghe da fame? E chi se ne approfitta? Chi consente lo sfruttamento di quanti non hanno alcun potere contrattuale, ma solo preziose competenze da offrire?
Il 9 aprile di quest'anno i precari italiani si sono dati appuntamento in piazza per protestare contro una gravissima ingiustizia sociale. Per la prima volta in molte città d'Italia rabbia e malcontento sono usciti dagli infiniti blog e dai siti di internet per trovare forma politica. La rassegnazione sembra finita per sempre.
Presadiretta ha deciso di dar voce alle migliaia e migliaia di persone che hanno perso il diritto al futuro, giovani che sono costretti a piegarsi ai contratti a termine, di cui esistono infinite tipologie; ai disoccupati che per cercare di lavorare sono costretti ad aprire partite Iva che in realtà nascondono un rapporto di lavoro subordinato; ai ragazzi che si sottopongono a infiniti stage che in realtà nascondono un vero e proprio impiego e non daranno loro alcun reale accesso al mercato del lavoro.
La redazione di Presadiretta ha compiuto un enorme lavoro di ricerca per individuare tutti gli stratagemmi messi in atto dai datori di lavoro. Ci sono, infatti, infiniti modi per sfruttare la disperazione di chi non ha lavoro. E molto spesso anche la Pubblica Amministrazione si avvale di questo tipo di contratti capestro. Un'intera generazione non maturerà mai il diritto alla pensione, o dovrà sopravvivere con pochi spiccioli.
Riccardo Iacona è andato a Barcellona dove la comunità più numerosa di stranieri è composta da molti giovani italiani che sono fuggiti in Spagna per cercare migliori opportunità professionali.
Ne è uscito un quadro sconvolgente, un vero proprio far west normativo che nessuno vuole correggere e che consente di non pagare, o sottopagare i dipendenti. Un universo in cui le commesse sono finte stagiste, archeologi e architetti pagano Iva per guadagni da fame, i giovani avvocati possono solo lavorare gratis.
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Οκτ 09, 2011
Coltivare la terra conviene ancora? Cosa ne è rimasto del paese rurale che eravamo? Molto poco: le aziende agricole italiane infatti stanno per sparire: il 30% delle imprese legate alla
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Coltivare la terra conviene ancora? Cosa ne è rimasto del paese rurale che eravamo? Molto poco: le aziende agricole italiane infatti stanno per sparire: il 30% delle imprese legate alla terra ha chiuso negli ultimi dieci anni. In Lombardia sono 10 al giorno quelle che rinunciano. Sono 685mila gli ettari che un tempo erano coltivati a grano e che ora sono incolti. 20 milioni i quintali di cereali prodotti in meno.
Siamo i primi del mondo per consumo, produzione e esportazione di pasta e mai potremmo coltivare tutto il grano che consumiamo, eppure continua a calare la produzione e a crescere l'importazione.
Cosa arriva nei nostri piatti? Il cibo made in Italy è ancora da considerarsi tale? Per capire gli inviati di "Presadiretta" sono andati nei campi accanto agli agricoltori durante la mietitura e mentre era in corso la raccolta del pomodoro.
Le telecamere hanno anche seguito la protesta dei pastori sardi, e sono entrate nelle stalle per capire le ragioni e i torti dell'annosa questione delle quote latte.
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Οκτ 16, 2011
Possiamo ancora affermare che l'Italia è un paese democratico? Che ruolo svolgono i media nel garantirlo?
Questa settimana una sconvolgente inchiesta di Alessandro Sortino per
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Possiamo ancora affermare che l'Italia è un paese democratico? Che ruolo svolgono i media nel garantirlo?
Questa settimana una sconvolgente inchiesta di Alessandro Sortino per "Presadiretta" ci svela come le notizie riservate, i dossier, possano essere usate come arma impropria nella lotta politica. Le informazioni sul privato sono usate per ledere e diffamare l'avversario. Le rivelazioni imbarazzanti sono considerate da personaggi della politica come formidabile strumento di potere. Intorno ai segreti si stringono vere e proprie reti di potere, di persone collegate fra loro, di comitati di affari che si avvalgono di preziose informazioni per distruggere il nemico come hanno dimostrato le recenti indagini su P3 e P4.
E mentre nel paese, sui giornali, e su internet imperversa la guerra del fango, la cronaca rosa, le riviste dei giornali di gossip abbandonano lo spettacolo, e vengono occupate dai politici inseguiti dai paparazzi per essere immortalati nella loro vita privata.
Il risultato è una paralisi totale perché gli avversari si annientano a vicenda usando i rispettivi scheletri nell'armadio. E' un veleno che sta intossicando le basi del nostro paese. E non solo il nostro, è un fenomeno globale, come ha dimostrato la vicenda inglese del Tabloid "News of the world" di Rupert Murdoch.
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Οκτ 27, 2011
La manifestazione di Roma del 15 ottobre è finita male, ma ribellarsi pacificamente si puo’: un instant movie di Presadiretta di Riccardo Iacona lo dimostra.
Domenico Iannacone e
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La manifestazione di Roma del 15 ottobre è finita male, ma ribellarsi pacificamente si puo’: un instant movie di Presadiretta di Riccardo Iacona lo dimostra.
Domenico Iannacone e Vincenzo Guerrizio hanno vissuto la giornata di domenica con i manifestanti in Val di Susa.
Questa sera durante “Mi manda Raitre” vanno in onda immagini, voci, e la ricostruzione completa della giornata della manifestazione dei NO TAV.
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Νοέ 07, 2011
Era il 7 novembre 2011, eravamo a Genova per una puntata speciale di PRESADIRETTA sulla devastante alluvione dei giorni precedenti. Era qualche ora prima del programma ed eravamo in un
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Era il 7 novembre 2011, eravamo a Genova per una puntata speciale di PRESADIRETTA sulla devastante alluvione dei giorni precedenti. Era qualche ora prima del programma ed eravamo in un albergo vicino alla stazione Brignole. Era qualche giorno prima delle dimissioni di Berlusconi.E noi eravamo questi: Domenico Iannacone, Vicenzo Guerrizio, Enrico Mazzoli, Alessandro Macina, Fabrizio Tosini, Silvia Bencivelli e Igor Francescato. Insomma, eravamo una parte della squadra di PRESADIRETTA che avrebbe fatto la diretta da Genova quella sera.
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