La diversità è uno specchio.
Ci costringe a guardarci dentro, e a vedere tutto ciò che non vogliamo ammettere di noi stessi.
Perché è facile accettare chi ci somiglia... È rassicurante. Ci fa sentire nel giusto, al sicuro.
Ma quando davanti a noi si presenta qualcosa che esce dai confini che conosciamo, la prima reazione solitamente non è la curiosità... È il disagio. E da quel disagio può nascere di tutto... Il giudizio. Il rifiuto. L’odio.
È una catena antica, quasi primitiva. Una difesa che poi… diventa un'arma.
Perché l’essere umano, da sempre, ha paura di ciò che non conosce, di ciò che non riesce a controllare.
Nel caso di cui vi parlo oggi, quella paura si è travestita da giustizia.
Delitti efferati, violenti, apparentemente senza un senso, talmente brutali da lasciare le autorità a brancolare nel buio per oltre 7 anni.
La firma, sempre la stessa: Ludwig.