Ospite di questa prima puntata del 2024 di @tintoriapodcast Alessandro Aleotti, aka J-AX, rapper e cantautore dal cuore nerd. Abbiamo parlato delle sue tante avventure musicali, televisive e radiofoniche tra grandi successi, flop e rinascite: dai primi Festivalbar con gli Articolo 31 dopo anni di ostruzionismo anti-rap da parte delle etichette, fino a ‘The Voice’ (con tanto di Suor Cristina) e il successo di ‘Non Aprite Quella Podcast’, show su cronaca nera, esoterismo e soprannaturale condotto insieme al rapper Pedar e al giornalista e autore Matteo Lenardon. Infine, Ax, dopo averci raccontato di pericolose frittate di peyote e del suo conflittuale rapporto con una certa Maria, è entrato nella storia di Tintoria con il suo ‘Signore degli Anelli’ degli aneddoti intestinali.

Ospite della 191esima puntata di @tintoriapodcast l’attore, autore e regista Pietro Castellitto. Abbiamo parlato del percorso che l’ha portato a lavorare sia davanti che dietro la telecamera e del suo secondo film, ‘Enea’, da lui diretto e interpretato: nel cast, oltre al padre Sergio Castellitto, anche Giorgio Montanini e il già pluriospite e amico di Tintoria Giorgio Guarascio aka Tutti Fenomeni. Abbiamo poi chiaramente parlato di Totti, che Pietro ha interpretato in ‘Speravo de morì prima’: uno dei ruoli per lui più significativi insieme a Secco ne ‘La profezia dell’armadillo’. Infine, dopo velati dissing a Ridley Scott, a PES e altre blasfemie, abbiamo discusso di paranoie adolescenziali, l’ingrediente perfetto per uno dei più matti aneddoti scatologici finora raccontati a Tintoria.

Ospite di questa puntata di @tintoriapodcast Daniela Collu aka Stazzitta, autrice e conduttrice radiofonica e televisiva. Abbiamo parlato della storia del suo famoso blog e del percorso che l’ha portata dopo 9 anni di lavoro in un museo a condurre programmi come X Factor e il suo spin-off Strafactor. Daniela ci ha anche raccontato il dietro le quinte del Grande Fratello “originale”, dove lei era autrice, e di perché sarà sempre meglio del GF VIP. Tra le altre cose, abbiamo disquisito di Temptation Island, complotti massonici, dittatori acquarellisti e anche del modo più glorioso per chiudere la propria carriera: farsi ospitare da Fazio e…

Ospite di questa puntata di @tintoriapodcast Claudio Gregori, aka Greg, che ci ha raccontato i suoi esordi da fumettista e musicista e delle avventure con la band Latte e i Suoi Derivati, arrivata anche a Sanremo Giovani, Bagaglino e Domenica In. Greg, tra i fondatori del primo gruppo di inviati del programma tv Le Iene, ci ha anche descritto i tanti scherzi a scapito di Lillo, bizzarri incontri con Chuck Berry e Valerio Staffelli e ha parlato pubblicamente per la prima volta della sindrome di Tourette, con cui convive da anni. Abbiamo infine discusso di animali parlanti e suonato con i denti.

Ospite di questa puntata di @tintoriapodcast Cochi Ponzoni, comico, attore, cantante e leggenda del cabaret. Cochi ci ha raccontato le tante serate e avventure passate assieme a Renato Pozzetto e al loro mentore e “fratello maggiore” Enzo Jannacci: dalla Milano delle osterie e del mitico Derby Club fino al debutto in tv e al cinema. Abbiamo poi parlato di complicati e crudeli scherzi ai danni di ignari cantanti, di come andare a caccia di scienziati nazisti nelle foreste del Paraguay e anche di un certo Licio Gelli preso a sonore borsettate. Ma soprattutto abbiamo ascoltato aneddoti e retroscena su un’intera generazione di autori, attori e artisti: Fabrizio De Andrè, Paolo Villaggio, Lino Toffolo, Bruno Lauzi, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Dino Buzzati, Dario Fo, Giorgio Gaber, Umberto Eco, Moira Orfei, Teo Teocoli, Massimo Boldi, Felice Andreasi e tanti altri.

Ospite di questa puntata speciale di @tintoriapodcast al Teatro della Tosse di Genova, Gino Paoli. Abbiamo parlato della stupidità dell’uomo e di animali intelligenti: pappagalli dai modi burberi, cani che prendono il tram e Ciacola, la gatta della famosa canzone, che gli salvò anche la vita. Gino ci ha raccontato del suo rapporto con colleghi e amici come Luigi Tenco, con cui organizzava “scherzi sanguinosi”, di Fabrizio De André e del suo rapimento, delle bizzarrie di Lucio Dalla e Tullio De Piscopo, di Gianni Morandi in fuga da malavitosi italoamericani ma anche di Franco Califano, Walter Chiari, Adriano Celentano, Maurizio Costanzo e Berlusconi. Tra le altre cose, non sono ovviamente mancate digressioni a tema Sanremo: le origini, gli scandali e come il Festival sia oggi profondamente cambiato. Infine, Gino ci ha parlato di ciò che lo portò a piantarsi una pallottola nel cuore e, da buon genovese, ha condiviso la ricetta del suo pesto.

Ospite di questa 196esimapuntata di @tintoriapodcast Dario Brunori, cantautore e viticoltore, detto anche “l’Al Bano dell’indie”. Abbiamo parlato dei requisiti minimi per essere ammessi nell’Associazione Italiana Cantautori, dei vantaggi dell’usare i bambini nelle canzoni, soprattutto a Sanremo, e delle insidie del Festival. Dario ci ha anche raccontato i suoi primi passi nel mondo della musica e di come finì per scrivere la colonna sonora di ’Gino il pollo’, serie animata creata da Andrea Zingoni dei Giovanotti Mondani Meccanici. Abbiamo poi parlato della sua Calabria, baluardo anticapitalistico inconsapevole e futuro traino del paese, del Palio di Siena come sfogo sociale, di canzoni dedicate a Brandon di Beverly Hills, ma anche di reflusso e gioia di vivere.

Ospite di questa puntata di @tintoriapodcast Brenda Lodigiani, comica, presentatrice, attrice e autrice. Brenda ci ha raccontato la sua carriera iniziata in overacting su Disney Channel, continuata in terza serata su Rai 2 con Scorie e in una MTV in crisi, e infine approdata a LoL e al GialappaShow. Abbiamo poi parlato del suo romanzo ‘Accendi il mio fuoco’, molto autobiografico, e della sua protagonista: una donna cresciuta in bilico tra due mondi opposti, tra sinti e ‘gagi’. Abbiamo anche discusso di improbabili finalisti di Masterchef, limonate con Jim Morrison e deliri febbrili a tema puffi, e ci siamo assicurati i diritti d’autore per un format innovativo: LoL alcolico - Chi vomita è fuori.

Ospite della 198esima puntata di @tintoriapodcast Marco D’Amore, attore, sceneggiatore e regista. Abbiamo parlato del suo ultimo film ‘Caracas’, da lui diretto e interpretato, seconda fatica registica dopo un lungo percorso attoriale: i primi spettacoli con la compagnia teatrale del suo maestro Toni Servillo, gli studi a Milano mantenendosi anche con la clownerie di strada, e l’inaspettata consacrazione di ‘Gomorra’ tra polemiche, bagni di folla e ripercussioni pubbliche e private. Marco ci ha poi raccontato le sue mille scaramanzie, così come le conseguenze di essere un’icona pelata italiana, tra (presunti) sosia molesti e somiglianze con Saviano, suo compagno di viaggio durante blindatissimi tour promozionali. C’è stato infine spazio per un grottesco crossover tra il suo ‘Cacare in discoteca’ e quello di Pietro Castellitto.

Ospiti della 199esima puntata di @tintoriapodcast Andrea Ceccon e Enrique Balbontin, aka i ragazzi Cin Cin del GialappaShow. Dopo aver giustamente iniziato con un bel brindisi, abbiamo parlato di accoglienza ligure, torte di riso sempre finite, canapa indiana, induratio penis plastica e simpatici incontri con Berlusconi. Enrique ci ha narrato il suo passato da avvocato penalista con relativi aneddoti sul sottobosco criminale genovese, mentre Andrea ci ha parlato dei suoi trascorsi da musicista (Mau Mau, Le Voci Atroci) e delle collaborazioni con Mina e Giorgio Gaber. I due ci hanno poi raccontato il loro primo incontro, avvenuto tra le fila del collettivo comico genovese Cavalli Marci, e l’inizio della loro carriera comica dal vivo e in tv, da Colorado a Bulldozer fino ai programmi della Gialappa. Infine, con tanto di ukulele, i ragazzi ci hanno salutato con un inno all’ozio: ‘Lavorare meno, lavorare tu’.

Ospite della 201esima puntata di @tintoriapodcast Marcello Cesena, comico, attore, autore, regista e voce di un famoso uccellino paladino della diuresi. Abbiamo parlato del suo percorso artistico, dagli inizi con la compagnia del Teatro Stabile di Genova fino all’esordio cinematografico, diretto da Pupi Avati, e televisivo, prima ad ‘Avanzi’ con i Broncoviz (insieme a Maurizio Crozza, Ugo Dighero, Mauro Pirovano e Carla Signoris) e poi con la Gialappa’s Band a ‘Mai dire domenica’. Marcello ci ha infatti raccontato le origini di ‘Sensualità a corte’ e del suo personaggio più famoso, Jean Claude. Infine, abbiamo anche parlato di Parigi sotto MDMA, pubblicitari milanesi e altre stranezze.

Ospite della 202esima puntata di @tintoriapodcast Stefano Nazzi, giornalista, scrittore e collega podcaster. Abbiamo ovviamente parlato del suo ‘Indagini’, podcast di spicco nel panorama true crime italiano, dell’oggettività che lo contraddistingue e della sua nascita, dopo anni come giornalista tra magazine al femminile, testate dichiaratamente classiste e settimanali di gossip. Dopo aver parlato di efferatissimi casi, come l’attentato a Berlusconi per mano del Tartaglia, abbiamo anche chiesto a Stefano se esista un delitto perfetto, discusso dell’utilità di un tappeto in caso di omicidio, e preso appunti.

Ospite della 203esima puntata di @tintoriapodcast Giancarlo Magalli, conduttore, autore e attore. Abbiamo parlato della sua infanzia sulle ginocchia di Humphrey Bogart, della gavetta sui set di Aldo Fabrizi e Totò, della carriera di imitatore negli spettacoli scolastici e dei suoi compagni di classe eccellenti, da Christian De Sica a Carlo Verdone passando per Mario Draghi, dell’esperienza pionieristica con l’animazione nei primi villaggi vacanze, degli inizi in radio insieme a Gianni Boncompagni e l’arrivo in televisione, in veste di autore prima per passare davanti alla telecamera poi, e degli incontri improbabili con Maria Teresa di Calcutta e Giovanni Paolo II insieme a Raffaella Carrà. Non sono mancate rivelazioni sulla vita sentimentale del Cavaliere e lezioni apprese intervistando Ivana Trump e Latoya Jackson.

Per la 204esima puntata di @tintoriapodcast è tornata a trovarci Michela Giraud, stand up comedian, attrice, conduttrice e da poco anche regista della sua opera prima “Flaminia”, nelle sale dall’11 Aprile 2024. Abbiamo parlato delle difficoltà nello scrivere e dirigere un film con importanti elementi autobiografici, lavorare con Antonello Fassari e Andrea Purgatori, i cameo di Tinti e Rapone e le scene tagliate, vacanze al Circeo, i traumi infantili di Rapone, il possibile ruolo della cremazione in un’invasione zombie, elettrodomestici regalati dopo bestemmie in tv, rituali scaramantici sul lavoro, esperienze psichedeliche in Danimarca, per finire con un contributo alla più famosa rubrica del podcast ambientato negli studi Mediaset di Cologno Monzese.

Ospite della 205esima puntata di @tintoriapodcast Lucia Ocone, attrice, imitatrice e comica. Abbiamo parlato del piacere di passare l’aspirapolvere e fare la lavatrice con perizia, del suo amore per i cani, degli inizi con Non è la Rai e Macao, dell’esperienza con Gialappa’s, delle telefonate di Mina, di regalare misuratori della pressione e completini intimi, del trauma di partecipare a “Lol - Chi ride è fuori” e del suo lavoro di attrice per il cinema. Non è mancata l’occasione di ripercorrere con Daniele i fantasiosi abbinamenti gastronomici ispirati dalla fame chimica dei momenti più trasgressivi della gioventù.

Ospite della 206esima puntata di @tintoriapodcast l’attore Elio Germano, al cinema dal 24 Aprile con il film di Daniele Luchetti “Confidenza”. Abbiamo ripercorso la sua carriera dai traumi infantili legati alla partecipazione a spot tv e alla conseguente identificazione da parte dei suoi coetanei nei prodotti pubblicizzati, del suo primo film, il cult di Stefano “Ci hai rotto papà!”, per passare alla formazione teatrale e all’esordio in età adulta con i fratelli

Ospite della 207esima puntata Stefano Belisari, in arte Elio, frontman degli Elio e Le Storie Tese, cantante, musicista e attore. Con lui abbiamo parlato delle origini e della storia del gruppo, della figura di Mangoni, della nascita dei nomi dei membri e dei titoli degli album, di montagne russe e soundcheck in Giappone, della partecipazione al controverso Festival di Sanremo del 1996 con “La Terra dei Cachi”. Non è mancata una parentesi sulla vita parallela di Elio e Faso, appassionati giocatori di baseball.

Ospiti della 208esima puntata i Neri per Caso, la più famosa band italiana di musica a cappella. In sette persone sul palco tra intervistatori e intervistati, si è parlato delle esperienze del gruppo nei tour in giro per il mondo, dalla Venezuela di Chavez all’Indonesia, passando per la dogana svizzera (con la convinzione di aver trasportato merce illecita), gli esordi e le diverse formazioni, i barbieri che li scambiano per i Negramaro, l’esperienza sul jet privato di Silvio Berlusconi, la partecipazione al Festival di Sanremo e gli incredibili aneddoti di Lucio Dalla. Non è mancata l’occasione per parlare di comicità, dalla famosissima parodia dei Fichi d’India alla collaborazione con la Gialappa’s Band. Non avendo bisogno di strumenti, i Neri per Caso hanno anche avuto modo di mettere in piedi una mini esibizione personalizzata per Tintoria.

Ospite della 209esima puntata il comico e prestigiatore Raul Cremona. Con lui abbiamo parlato del suo albero genealogico, che mischia la discendenza di Napoleone III a una stirpe di clown e imbonitori di strada, la nascita della sua passione per la magia e gli esordi da prestigiatore, il cambio di rotta verso la comicità nato dalla contaminazione con l’ambiente del mitico Derby di Milano, gli esordi televisivi e Mai Dire Gol, il rapporto con il Mago Silvan, in parte mentore in parte vittima di imitazione. Non sono mancati racconti dalla storia della magia di cui Raul è esperto: i primi esempi di commistione tra illusionismo e comicità, la magia nera e la fascinazione del Terzo Reich per l’occultismo.

Ospite della nuova puntata @francescofanucchi stand up comedian autore dello special STANDARD disponibile su YouTube. Con lui abbiamo parlato degli esordi a un mese dallo scoppio di una pandemia, dell'ansia dei primi spettacoli e in particolare di un’apertura traumatica a uno show di Rapone, della sensazione che si prova a essere intervistati su Libero, delle sue poliedriche esperienze lavorative al servizio del male, degli abissi dell’algoritmo di TikTok e dell'inesauribile passione per i Pokèmon. Dopo una parentesi culturale sul Simposio di Platone, non potevano mancare le rubriche più famose di Tintoria e un confronto sulla stand-up comedy italiana e internazionale.

Ospite di questa nuova puntata, registrata al Comicon Napoli 2024, lo streamer Dario Moccia. Con Dario abbiamo parlato della sua passione per il collezionismo di carte e pupazzi, del futuro della piattaforma viola e del rapporto con i suoi spettatori, dei grandi nomi della storia dei manga, da Akira Toriyama a Monkey Punch, di Dragon Ball, One Piece, Lupin, Pokémon, ma anche di Un Posto al Sole e Mare Fuori, dei suoi progetti personali di carte collezionabili e dell’amicizia con il fumettista Tuono Pettinato. Dario ha ricordato con affetto gli anni della sua adolescenza, confessandoci con dovizia di particolari le folli goliardate del suo gruppo di amici toscani.

Ospite di questa nuova puntata Gioele Dix: comico, attore, regista e scrittore. Con lui abbiamo parlato degli inizi come attore teatrale e l’esordio nel mondo della comicità con le prime esibizioni al Derby di Milano, del successo del suo “automobilista incazzato”, citato anche da Umberto Eco, della sua partecipazione agli storici programmi televisivi “Maurizio Costanzo Show”, “Zelig”, “Mai Dire Gol”... E dello sciatore Alberto Tomba, diventato amico dopo essere stato imitato nello show della Gialappa’s. Gioele ci ha anche raccontato pro e contro di dirigere colleghi comici a teatro svelandoci i dietro le quinte dello spettacolo "Matti da Slegare" in cui ha diretto Covatta e Iacchetti e ci ha regalato nuovi aneddoti sui due nostri amati B.

Ospite di questa nuova puntata Luca Bizzarri: comico, attore, conduttore televisivo, podcaster e scrittore, nonché metà del duo comico Luca e Paolo. Abbiamo parlato del suo podcast “Non hanno un amico” appena diventato un libro, della sua passione per i battibecchi sui social con personaggi politici, dell’avventura MTV Trip e dei retroscena di Camera Cafè, di un’edizione di Scherzi a Parte con vittime ormai defunte, dei suoi inizi tra Teatro Stabile di Genova e Cavalli Marci, fino alla strana esperienza di doppiare Zelensky nella sitcom di cui il presidente ucraino è stato protagonista. Luca ci ha raccontato anche due aneddoti speciali sui Berlusconi (padre e figlio) e di quella volta in cui Paolo gli ha dato un calcio per provare a zittirlo.

Ospite di questa nuova puntata la giornalista, conduttrice e scrittrice Daria Bignardi. Con l’autrice del libro “Ogni prigione è un’isola” abbiamo parlato della condizione dei detenuti e del dilemma dell’utilità delle carceri. Abbiamo anche ripercorso la carriera di Daria, parlando del suo primo programma Tempi Moderni, della prima edizione del Grande Fratello con i suoi personaggi e le sue polemiche, delle interviste del programma Le Invasioni Barbariche e dei suoi ospiti più antipatici, del suo romanzo incompleto scritto all’età di sette anni e della sua improbabile partecipazione come corista al Festival di Sanremo.

Ospite di questa nuova puntata lo chef e conduttore televisivo Alessandro Borghese. Abbiamo parlato dei suoi inizi come cuoco sulle navi da crociera e dell’incredibile esperienza di naufragio a bordo dell’Achille Lauro, di come sopravvivere a scuola quando tua madre è una sex symbol internazionale, della sua passione per il mestiere del cuoco nonostante le difficoltà che comporta e di come il fenomeno della cucina in tv abbia cambiato l’approccio degli aspiranti cuochi. Non sono mancati divertenti retroscena del suo programma di successo 4 Ristoranti.

Ospite di questa nuova puntata il giornalista Filippo Ceccarelli che, in occasione dell’uscita del suo libro “B. Una Vita Troppo”, ci è venuto a trovare per una puntata a tema Silvio Berlusconi. Abbiamo parlato del terremoto causato dall’arrivo di Berlusconi nella scena politica italiana, dei suoi lati istrionici, delle sue manie, di come abbia saputo intercettare, formare e degradare il pensiero dell’italiano medio, delle Olgettine, di Apicella, di Dudù, di Putin e dello stalliere Mangano, della “Corte dei Miracoli” di personaggi pittoreschi che lo inseguivano ovunque, delle umiliazioni fantozziane a cui erano costretti i suoi sottoposti, di una vita vissuta con il sogno di sconfiggere la morte e delle sue barzellette.

Ospite di questa nuova puntata Francesco Bianconi, cantante, autore e frontman dei Baustelle. Con lui abbiamo parlato di come è cambiata Milano negli anni e del suo mercato sotterraneo di biciclette, dell’infanzia e l’adolescenza tra bar e circoli della provincia Toscana, della differenza stilistica tra le bestemmie toscane e quelle venete, del suo passato di redattore per una rivista di botanica, del suo lavoro di autore di canzoni per altri cantanti e dell’inaspettata cover di “Playa” di Baby K. Bianconi ci ha anche portato un punto di vista inedito su come l’intelligenza artificiale potrebbe cambiare in meglio il settore musicale.

Ospite di questa nuova puntata la Gialappa’s Band: Marco Santin e Giorgio Gherarducci. Con i due autori e capocomici, abbiamo ripercorso la carriera delle voci fuoricampo più famose della televisione italiana: dagli inizi in radio e in tv per programmi come Drive In, alla scoperta della formula vincente dei commenti graffianti alle scene di calcio più ridicole, per arrivare al successo dei vari Mai Dire… show fucina di talenti comici come Teo Teocoli, Daniele Luttazzi, Maurizio Crozza, Paola Cortellesi e Mago Forest. Non sono mancati aneddoti personali e aggiornamenti sul Signor Carlo, ex terzo membro del gruppo, felicemente in pensione.

Ospite di questa nuova puntata il comico Teo Teocoli, storico volto delle prime edizioni di Mai Dire Gol. Con Teo abbiamo "straparlato" ripercorrendo la sua lunga carriera piena di aneddoti: gli esordi come cantante, le esibizioni al Derby, l'amicizia con Adriano Celentano, la convivenza con Franco Califano, gli incontri con Salvador Dalí e Lucio Battisti, l’incontro-scontro con Berlusconi e la genesi del suo iconico personaggio Felice Caccamo a Mai Dire Gol con la Gialappa’s Band.

Ospite di questa nuova puntata il rapper e cantautore Dargen D’Amico. Dopo aver rimuginato sul mancato invito di Tinti e Rapone all’incontro internazionale con i comici organizzato da Papa Francesco, con Dargen abbiamo parlato della scena Hip Hop milanese ai tempi del suo esordio nel Rap, avvenuto dopo l’incontro tra i banchi di scuola con Guè e la formazione del gruppo Sacre Scuole con Jake La Furia, poi diventati i Club Dogo. Dopo una pausa dalla musica, nasceva così il progetto solista di Dargen che ci ha parlato del perché indossi sempre gli occhiali, ma anche del funzionamento delle piattaforme musicali, dell’esperienza come giudice a X Factor e della sua passione per il Giappone dove torna spesso e volentieri nonostante lì abbia vissuto un'indimenticabile disavventura culinaria.

Ospite di questa nuova puntata ‪@sandro.cappai‬ stand up comedian autore dello special NON SI MUORE COSÌ FACILMENTE disponibile su YouTube. Con lui abbiamo ripercorso le sue numerose vite precedenti: pilota di moto Enduro, portiere di calcio incontinente, membro della prima ora di Lercio, aspirante rapper e viaggiatore in Ucraina in veste di studioso di scienze politiche. Tra sparatorie e bolidi, abbiamo parlato anche dei suoi esordi come comico, prima come autore e poi sul palco, dei suoi podcast e del suo amore incondizionato per Kanye West con la difficoltà di dividere l’uomo dall’artista.

Ospite di questa nuova puntata l’attore, comico e presentatore Max Giusti. Elettrizzato dall’atmosfera del palco di Tintoria a Villa Ada, Max si è aperto con Stefano e Stefano. Ha raccontato aneddoti sulla sua gioventù nella periferia romana, gli esordi nei locali di cabaret, i retroscena di Affari Tuoi, il suo rapporto con le imitazioni e con i personaggi imitati, l’amicizia con Teo Mammucari, la passione per il tennis e quella volta che Jannik Sinner si è addormentato sul suo divano.

Ospite di questa nuova puntata l’attore, regista e cantautore Rocco Papaleo. Con lui abbiamo ripercorso la sua carriera tra teatro, TV e cinema, dove ha trovato la sua fortuna grazie alla maschera da “diversamente meridionale”. Abbiamo parlato del suo nuovo libro "Perdere tempo mi viene facile", del suo passaggio dall’altra parte della cinepresa per diventare regista, dell’angusto backstage del Festival di Sanremo e del suo rapporto con i premi. Durante la puntata è emerso più volte il tema dell’inaspettato potere della sua canzone "Torna a casa foca", capace di sedurre Cavalieri di Arcore e folle di giapponesi, per cui è stato naturale chiedergli di cantarla per (e con) il pubblico di Tintoria.

Ospite di questa nuova puntata Diego Bianchi, in arte Zoro. Ideatore e protagonista del suo personalissimo format tra il reportage e il videoblog, ne ha ripercorso insieme a noi le sue diverse incarnazioni da Tolleranza Zoro, a Gazebo fino all’attuale Propaganda. Abbiamo parlato del suo rapporto con Internet, i social network e la televisione, dei suoi viaggi spesso frettolosi in giro per il mondo, della partecipazione a un festival cinematografico coreano alla ricerca di uno scomparso Kim Jong Un, degli scambi surreali avuti con i suoi avversari politici, dell’esperienza di reportage nelle zone d’Italia colpite dai terremoti. Ci ha persino rivelato il suo oscuro e insospettabile passato da opinionista del GF.

Ospite di questa nuova e attesissima puntata lo stand-up comedian e attore Giorgio Montanini. Abbiamo parlato dei suoi inizi nel cabaret, dell’esperienza con Satiriasi, delle difficoltà incontrate nei progetti tv e degli attriti con diversi colleghi, Tinti e Rapone inclusi, ai quali Montanini ha chiesto scusa per poi con loro lasciarsi completamente andare. Reduce da un coma che gli ha cambiato la vita, Giorgio ci ha raccontato gli aspetti più intimi e "stupefacenti" del suo rapporto con le droghe pesanti. L'accorato e divisivo dibattito sull'uso delle parole ha completato lo spettro di emozioni di questa puntata clamorosa, destinata a essere tra le più discusse di Tintoria.

Ospite di questa nuova puntata il regista Premio Oscar Paolo Sorrentino. Arrivato ben vestito a Snodo Mandrione, ci ha parlato delle sottovalutate conseguenze della sua famosa lettera a Massimo Troisi, degli inizi tra i microcosmi cinematografici di Roma e Napoli, del lavoro di sceneggiatore per la fiction La Squadra, del segreto per scrivere una puntata perfetta di Un posto al Sole, della sua passione per MasterChef, del primo approccio con il suo sodale Toni Servillo e degli incontri con le sue "muse" Andreotti e Berlusconi. Ci ha anche rivelato i dietro le quinte degli Oscar, come funziona il percorso verso la vittoria e raccontato della curiosa premonizione avuta la mattina della cerimonia.

Ospite di questa nuova puntata lo scrittore, regista e sceneggiatore Donato Carrisi. Nella straordinaria location di Palazzo Reale, a Napoli, Donato ci ha parlato della sua particolare mania di rifare i letti degli hotel, di quando si è svegliato accanto a un cadavere su un tavolo autoptico, del sosia che ha firmato i suoi libri e dei libri non suoi che si è trovato a firmare, della sua carriera divisa tra cinema, teatro e letteratura, di come dirigere mostri sacri come Gerard Depardieu e Dustin Hoffman, della fascinazione per l’occulto e degli scherzi crudeli del suo gruppo di amici. Avendo riflettuto per anni sull’animo umano per deviazione professionale, Donato ha anche avuto modo di condividere il suo pensiero sulla rimozione del male nella nostra società.

Ospite di questa nuova puntata è l'attrice Matilda De Angelis. Con lei abbiamo parlato dei tour con la sua band in furgone in giro per l'Europa, del suo debutto al cinema con Veloce come il vento e dell'esperienza sul set della serie The Undoing, tra baci con Nicole Kidman e incomprensioni con Hugh Grant. Abbiamo discusso dell'imbarazzo generato dalle intimacy coordinator, dei suoi giochi preferiti per PlayStation, dell'origine del suo nome e di come sia finita a lavorare con chi l'ha ispirato, dei premi belli e brutti e delle città dove è semplice o difficile girare. Matilda ha risposto anche alle domande più scomode, tipo: l'11 settembre 2001 ha festeggiato?

Ospite di questa nuova puntata è lo speaker radiofonico, youtuber e collega podcaster Gianluca Gazzoli. Gianluca ci ha raccontato di come abbia raggiunto con fatica e determinazione l’obiettivo di fare il lavoro dei propri sogni, approdando all’ambitissima Radio Deejay e parallelamente portando avanti il suo personale progetto di podcast Passa dal BSMT. Il suo percorso è stato in salita e poco lineare, tra villaggi vacanze, agenzie di viaggio, vlog su YouTube, web radio e Rai. Ispirato però dai propri modelli nel mondo dello spettacolo e dello sport, non si è mai lasciato scoraggiare, trasformando l’underdog in una vera e propria filosofia di vita, riassunta nel suo ultimo libro Anche quando nessuno ci crede.

Ospite di questa nuova puntata è il simpatico umorista Claudio Bisio. Un’ospitata attesissima, in seguito agli aneddoti dei tanti colleghi che lo hanno visto protagonista. Al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano, Claudio ha ripercorso con noi la sua carriera, dagli studi di Agraria, per perseguire l’obiettivo di diventare Ministro dell’Agricoltura, alla formazione divisa tra la Scuola di Teatro del Piccolo Milano e il Derby Club, l’importante ruolo svolto nella normalizzazione dell’essere pelato, la distruzione di un hotel con un estintore per scherzo, i record del singolo Rapput, i festeggiamenti per l’Oscar di Mediterraneo, la dimenticata arte delle barzellette, fino all’esperienza teatrale con la Buona Novella di De André e alla recente pubblicazione del romanzo Il talento degli scomparsi. Protagonista un certo Marco: anche lui attore, anche lui milanese, anche lui vincitore in passato di un Oscar. Ma Bisio giura che si tratta solo di finzione.

Ospite di questa nuova puntata il giornalista Valerio Nicolosi. Valerio ci ha parlato soprattutto di quanto imparato nei viaggi fatti per raccontare Gaza: il passato, il presente e il possibile futuro del conflitto israelo-palestinese, le mentalità e le culture dei due popoli, le storie delle persone incontrate e le disavventure tragicomiche vissute sul posto. C’è stato modo di parlare anche della sua recente vasectomia, del suo passato di calciatore professionista e del suo presente da insospettabile frequentatore di corsi in palestra, della sua passione per la telenovela della politica interna italiana e delle difficoltà incontrate nell'andare in bagno in un campo zapatista.