Antimafia Squad
Uccidere la Mares (2x4)
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Ivan avverte Claudia della bomba piazzata. Con Alfiere, nel frattempo tornato a fidarsi di Di Meo stesso, decide di far portare via la macchina con un carroattrezzi. Rosi scopre che Manuele è morto e che Nardo ha deciso la morte di Claudia. De Silva scopre che Di Meo ha come obiettivo Lipari.
Intanto Ivan incontra Rosi: lui non vuole che Claudia venga uccisa ma lei reagisce che sono questioni di Nardo. Liguori racconta a Claudia che le società che fanno capo agli Abate hanno effettuato spostamenti di denaro in favore di un’altra società, che fa capo a Lipari: si tratta di un nuovo carico di cocaina in arrivo.
Entra in scena Ivo Principe, detto "Catanese" (Fabrizio Corona), ex pugile, sicario e riscossore del pizzo appena uscito dal carcere per buona condotta. Riceve da Pescecane l'incarico di uccidere la Mares in cambio di 50 mila euro. Sandro e Luca lo pedinano e vedono che si reca a casa di Nunzia, donna delle pulizie della Mares e ex amica del "Catanese". Fiamma, grazie a una foto scattata da Luca, capisce che la donna è Nunzia e così i due poliziotti entrano in casa della donna ma la trovano priva di vita: il killer l'ha uccisa e ha preso le chiavi di casa della Mares. Fiamma avverte subito Alfiere, che ha accompagnato Claudia a casa. Appresa la notizia torna indietro dalla Mares con due suoi colleghi. Trova la porta aperta e avverte la Mares, che stava per farsi la doccia. Il "Catanese" è già fuggito per i tetti e prima di dileguarsi spara ad Alfiere, che muore sotto gli occhi di Claudia pochi minuti dopo.
Il giorno dopo Claudia affronta Rosi che prima fa finta di non sapere nulla e poi le dice di essere contenta che sia viva. Claudia fa pressioni su Ivan per farsi dire dove si nasconde Nardo Abate, ma Ivan non confessa per non far saltare la sua copertura. Lei però scopre lo stesso il nascondiglio grazie alla localizzazione della chiamata fatta da lui per avvertirla della bomba.
Pescecane incolpa il "Catanese" di non aver ucciso la Mares