Un ciclone in famiglia
Quinta Puntata (2x5)
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Il ristorante è distrutto, e Lorenzo e Alberto incolpano subito il povero Peppino. Questi, però, in uno slancio di generosità vende la propria abitazione e ripaga del debito i Fumagalli, che in precedenza avevano pensato di ipotecare la villa. Per ringraziarli, Tilly invita gli Esposito a vivere insieme a loro, seguiti anche da India, Antonio e Luigino: Antonio, infatti, ha perso il suo lavoro.
Intanto nella vita felice di Ludovica e Roby s'insedia la ex-moglie, che rovina la festa a sorpresa per il suo compleanno informandolo che il giudice ha deciso che l'affidamento del figlio avuto dalla loro precedente relazione spetta solo a lei.
Lorenzo, Alberto e Peppino vengono spinti dalle rispettive mogli a trovarsi un lavoro. I tre ottengono dal sindaco del paese l'incarico di vigili urbani, ma il meticoloso Peppino rovina tutto con la sua eccessiva severità: arriva persino a comminare una multa di 165 € al giornalaio del paese perché aveva tenuto la macchina in doppia fila per due minuti. Ma la goccia che fa traboccare il vaso arriva quando Peppino multa una signora per aver parcheggiato sulla fermata dell'autobus per pochi secondi. La signora si rivela poi essere nientemeno che la moglie del presidente della regione, che infuriato si lamenta con il sindaco, il quale licenzia in tronco tutti e tre.
Tilly e Simonetta hanno però un'illuminazione: aprire un'agenzia di catering a domicilio. I mariti accolgono l'idea e nasce così l'agenzia di catering Miralago, con lo stesso nome del ristorante andato in fumo. L'inizio promette bene, ma al primo incarico si presenta un imprevisto: fra gli invitati al ricevimento di una ricca signora, organizzato appunto dalla loro nuova impresa, c'è l'ex-capo di Peppino, che non perde occasione per punzecchiare il partenopeo, che alla fine non resiste e per la rabbia gli scaglia una torta in faccia. Il nuovo lavoro continua, ma con risultati inferiori alle aspettative.
Poco dopo, Peppino riceve una lettera dalla Pol