Nemo e i Bandera stanno ancora piangendo la morte di Carlo, quando un temibile nemico si affaccia a Levante: è Raoul Morabito, cognato di Serena e vecchio socio nei loschi traffici di Nemo, che è tornato per prendersi Levante ed il suo porto. Nel frattempo, Mario che è diviso tra Nina da cui aspetta un figlio e Lara di cui è innamorato, è ricattato dal poliziotto che possiede la prova dell'omicidio da lui commesso.

Nemo viene accusato ingiustamente di essere il mandante dell'attentato che ha ucciso il bambino testimone dell'omicidio di Buscemi, ed entra in latitanza per difendersi dalle prove costruite da Raoul. Ma anche gli uomini di Morabito sono sulle sue tracce e le cose rischiano di volgere al peggio.

Nemo in carcere attende che Mario trovi finalmente il nome del testimone che lo accusa dell'attentato. Mentre Raoul cerca di corrompere il Raìs, capo dei portuali di Levante, finalmente la soffiata di un informatore permette a Nemo di vedere uno spiraglio per la sua liberazione.

Nina sceglie la famiglia e lascia Daniel, mentre tra Nemo e Raoul è guerra aperta: Lara per sicurezza si trasferisce alla villa Bandera, creando tensione fra Nina e Mario. Dopo l'uccisione del Rais, Raoul e Nemo si uniscono contro gli albanesi che minacciano anche la vita di uno dei Bandera.

Mario per salvare Lara rimane ferito: mentre è convalescente le confessa il suo amore. Ma Nina, non vista, sente tutta la conversazione e scappa disperata tra le braccia di Daniel. Mentre due omicidi tornano a scuotere Levante, Nemo continua a peggiorare e arriva a compiere un gesto folle.

Nina è sempre contesa tra Daniel e Mario, il quale però continua a manifestare i suoi veri sentimenti a Lara. Raoul Morabito e Nemo cercano alleati in Calabria per sferrare il colpo decisivo all'avversario e la loro sfida raggiunge il suo punto culminante in un modo imprevedibile. La verità sulla morte del padre di Mario rimette in discussione tutte le relazioni all'interno della famiglia Bandera.