Un medico in famiglia

Mi farete venire un infarto (3x16)

Ημερομηνία προβολής: Μάϊ 04, 2003

La mamma di Carlotta, comunica alla figlia che le lascerà per un po' la casa libera perché dovrà andare a fare uno stage di danza, così lei può ospitare Guido senza problemi. Lele manda una mail alla sua famiglia, con notizie dall'Australia, dicendo che va tutto bene. Carlotta comunica a Guido la partenza di sua madre e lui a sua volta comunica alla famiglia Martini, il suo trasferimento a casa della dottoressa. Annuccia è quella che prende peggio la notizia. Guido chiede consiglio a Oscar su come comportarsi con Annuccia, che sente più di tutti la mancanza del padre. Nonno Libero consola la nipotina. Maria porta con lei Gianluca, ad un banchetto di oggetti fatti dai bambini di un centro di recupero. Cettina chiede consiglio a Maria, se perdonare o no Augusto Torello. Libero sente Ciccio e i suoi amici parlare a che età sia più giusto farlo per la prima volta, così prima chiede un parere a Guido, e poi ne parla direttamente faccia a faccia con il nipote, con cui però non si riesce a parlare seriamente. Libero chiede a Maria di portare a cena a casa Gianluca, ma lei si rifiuta. Guido porta all'ASL Annuccia, che non vuole andare a scuola perché non c'è suo papà. Guido saluta la famiglia Martini, perché si sta trasferendo da Carlotta per un mese. Libero in compagnia del suo amico Fausto, pedina Ciccio per vedere che cosa combina. Il ragazzo si è fatto un piercing al sopracciglio. La prima cena tra Guido e Carlotta viene disturbata da Libero che chiede cosa deve fare per curare il sopracciglio di Ciccio. Successivamente, il nonno Martini vede al Tg un servizio riguardante l'arresto di Gianluca e una brava studentessa romana, per traffico di droga e stupefacenti, pensando che si tratti di Maria, gli prende un infarto. La ragazza invece, entra poco dopo in casa, Cettina chiama l'ambulanza e Libero viene trasportato in ospedale. Ciccio pensa che sia colpa sua per via del piercing e lo toglie immediatamente, mentre Maria a sua volta pensa che sia colpa sua.